Formazione

Palermo: volantini contro il pizzo da parte dei laureati

Svelato il mistero dei volantini anonimi affissi ieri nella città siciliana

di Carmen Morrone

Non sono stati commercianti disperati per l’ennesima richiesta di pizzo, o mitomani alla ricerca di un po’ di notorieta’, ma giovani laureati con ”tanta voglia di legalita”’. Soltanto nella tarda serata di ieri, il mistero sui volantini anonimi listati a lutto e affissi ieri mattina in molte strade di Palermo con la scritta ‘Un intero popolo che paga il pizzo e’ un popolo senza dignita”, ha trovato soluzione. Gli autori, che ieri avevano provocato persino una riunione straordinaria del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, si sono rivolti in tarda serata al ‘Giornale di Sicilia’, spiegando il perche’ dell’inziativa. Sono in quattro, laureati in giurisprudenza, filosofia e ingegneria, e sottolineano: ”L’idea ci e’ venuta qualche tempo fa. Si parlava della possibilita’ di aprire un locale in centro, ma ci siamo chiesti ‘E se poi ci chiedono il pizzo?”. Ed ecco nascere l’idea dei volantini. ”Questa e’ stata solo la prima mossa – spiega un altro degli autori con una laurea in filosofia – Ora ci aspettiamo la reazione della gente” Ma perche’ usare l’anonimato? ”Simbolicamente – spiegano i quattro autori al quotidiano – ci piace pensare che su quegli adesivi ci siano le firme di migliaia di persone”. E il manifesto listato a lutto? ”Perche’ – spiegano i quattro – la mafia e’ una sconfitta per tutti”. Ieri pomeriggio, il Prefetto di Palermo, Giosue’ Marino, aveva lanciato anche un appello ai commercianti: ”Denunciate i vostri aguzzini, e lo Stato vi aiutera”’


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