Sudan: Presidente Bashir, sì a invio aiuti in Darfur

Il presidente sudanese Omar al Bashir ha annunciato oggi l’eliminazione di tutti gli ostacoli che impediscono l’arrivo di aiuti umanitari destinati alla popolazione del Darfur, la regione occidentale in preda ad una guerra civile che ha fatto 10.000 morti. L’annuncio coincide con l’arrivo a Khartoum del segretario di stato americano Colin Powell, il quale, assieme al segretario generale dell’Onu Kofi Annan, atteso per domani, si e’ recato in Sudan proprio per convincere al Bashir a consentire l’arrivo degli aiuti. ”Annuncio la soppressione delle misure amministrative e doganali relative all’arrivo degli aiuti umanitari in Sudan, affinche’ possiamo uscire dalla crisi” nel Darfur, ha dichiarato il capo dello Stato in un discorso. ”Lo stato s’impegna ad operare assieme alle organizzazioni internazionali e alle parti interessate e a raddoppiare gli sforzi sul piano amministrativo, tecnico e della sicurezza per consentire l’arrivo degli aiuti”, ha aggiunto. Mentre Al Bashir pronunciava il discorso, Powell e’ giunto a Khartoum, dove intende sollecitare le autorita’ sudanesi ad ”agire subito” per impedire il degradarsi della situazione umanitari nel Darfur, ha detto ai giornalisti sull’aereo che lo portava in Sudan dalla Turchia. Powell ha spiegato che gli Stati Uniti chiedono tra l’altro al governo sudanese di fermare le milizie sue alleate, accusate di massacri, e che consenta l’accesso degli aiuti umanitari nel Darfur e avvii un processo politico con i ribelli della regione. Secondo l’Onu, il Darfur e’ in preda alla peggiore crisi umanitari nel mondo. Il conflitto tra i ribelli locali e il milizie filogovernative hanno causato circa 10.000 morti, un milione di sfollati e oltre 100.000 profughi.