Mondo

Fondi pensione americani contro Shell

Accusano i suoi vertici di frode e lesione degli obblighi fiduciari per avere nascosto la reale consistenza delle proprie riserve di oro nero

di Francesco Maggio

La compagnia petrolifera anglo- olandese Royal Dutch-Shell finisce nel mirino di due fondi pensione statunitensi i quali accusano i suoi vertici di frode e lesione degli obblighi fiduciari per avere nascosto la reale consistenza delle proprie riserve di oro nero e mutato, così, la propria situazione contabile. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal il fondo pensione dei lavoratori tessili di New York e quello degli idraulici della Virginia hanno presentato azione legale – innanzi alla Corte della Contea di Middlesex nel New Jersey – nei confronti dell’attuale amministratore delegato dell’azienda petrolifera, Jeroen Van der Veer, dell’ex presidente Sir Philip Watts e di altri manager con l’accusa di avere in qualche modo contribuito allo scandalo finanziario che – sin dallo scorso gennaio – ha colpito la società. La causa avviata dai due fondi pensione – che vede coinvolte anche le società di revisione PriceWaterHouseCoopers e Kpmg accusate di scarsa diligenza – non punta ad un risarcimento di carattere economico ma a determinare un cambiamento gestionale all’interno della Royal Dutch-Shell. Con una mossa del tutto inusuale, infatti, i due fondichiedono alla compagnia petrolifera di rivedere la propria governance e, soprattutto, di avviare uno stravolgimento della attuale struttura basata, attualmente, sulla presenza contestuale di due consigli di amministrazione.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA