Famiglia
Uganda, 8000 bambini rapiti in un anno
Lo denuncia un rapporto del parlamento ugandese
Sono oltre 8mila i bambini rapiti in nord Uganda nell’ultimo anno dai ribelli del sedicente Esercito di resistenza del signore (Lra). A renderlo noto è un rapporto della Commissione nazionale per la sicurezza e gli affari umanitari del Parlamento ugandese presentato nei giorni scorsi ai deputati di Kampala. A rilanciare la notizia in Italia è l’agenzia Misna. Secondo il rapporto dall’inizio del conflitto nell’Uganda settentrionale tra i 20.000 e i 25.000 bambini sono finiti nelle mani dei ribelli.” I ragazzi vengono indottrinati e trasformati in combattenti, mentre le ragazze diventano schiave del sesso per i comandanti ribelli. Entrambi vengono utilizzati come portatori, inviati in prima linea negli scontri con l’esercito o a compiere ogni sorta di atrocità contro le comunità locali del nord” recita il rapporto, che denuncia anche gli effetti di questa guerra sulla popolazione locale.
“La scarsità di cibo – continua il documento – è un problema prioritario. Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam) ha informato la commissione che potrebbero verificarsi delle interruzioni nella distribuzione degli aiuti nei prossimi mesi. In totale da maggio a dicembre rischiano di non essere consegnate 102.000 tonnellate di cibo per un valore di 54 milioni di dollari”. Lo studio della commissione parlamentare stima che per nutrire il milione e mezzo di sfollati stipati nei campi del nord del Paese servirebbero 340.000 dollari al giorno.
In conclusione, la commissione ribadisce la propria richiesta di dichiarare il nord Uganda area disastrata. Dal 1986, le bande armate guidate da Joseph Kony (di cui fanno parte anche un gran numero di bambini-soldato) seminano morte e distruzione nelle zone settentrionali del Paese, senza che il governo di Kampala riesca a fermare le violenze sul piano militare né ad avviare alcun tipo di negoziato. Si calcola che finora le vittime di questo conflitto siano oltre 100.000, 25.000 i minori sequestrati e oltre un milione (1.500.000 secondo alcune fonti) gli sfollati.
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