Welfare

Liberato giornalista siriano premiato da Unesco

Nizar Nayyouf, gravemente malato, è stato rilasciato dopo nove anni di detenzione dovuta alla sua appartenza a un movimento politico non autorizzato

di Gabriella Meroni

Il Direttore Generale dell’Unesco, Koïchiro Matsuura, ha espresso il suo compiacimento per la liberazione del giornalista siriano Nizar Nayyouf, insignito del Premio Mondiale della Libertà di Stampa Unesco/Guillermo Cano 2000. “L’annuncio della liberazione di Nizar Nayyouf dopo nove anni di detenzione è una notizia che riempirà di gioia tutti coloro che difendono la libertà di espressione”, ha dichiarato Koïchiro Matsuura. Egli ha aggiunto: “L’Unesco saluta questa decisione delle autorità siriane ma spera che Nizar Nayyouf, gravemente malato, potrà recarsi all’estero per essere curato.” Il Direttore Generale ha aggiunto: Questa è la terza volta che un giornalista imprigionato, a cui l’Unesco ha assegnato il Premio Mondiale della Libertà di Stampa Unesco/Guillermo Cano, ritrova la libertà. Date le sue gravi condizioni di salute, è necessario che Nizar Nayyouf ritrovi la sua libertà di movimento anche fuori dalle frontiere del suo paese.” Il giornalista siriano, in carcere dal 1992, era stato condannato a 10 anni di reclusione per la sua appartenenza alla Commissione di Difesa della Libertà Democratica (CDF), dichiarata fuori legge, e per diffusione di false notizie. Il 17 Marzo 2000, su raccomandazione di una giuria internazionale composta di 12 professionisti dei media, il Direttore Generale ha attribuito il Premio Mondiale della Libertà di Stampa Unesco/Guillermo Cano a Nizar Nayyouf. Il 3 Maggio scorso, in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, il Direttore Generale aveva lanciato, da Windhoek (Namibia), un appello alle autorità della Siria e del Myanmar per la liberazione di Nizar Nayyouf e del giornalista birmano U Win Tin, insignito del Premio per la Libertà di Stampa 2001, anch’egli in carcere nel suo paese.


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