Famiglia
Oms: in Europa case poco sicure e inquinate per bimbi
La ricerca, presentata alla IV Conferenza ministeriale su ambiente e salute in corso a Budapest, ha esaminato 3.400 abitazioni in 8 citta' d'Europa
di Paolo Manzo
Casa dolce casa, ma non per i piccoli europei. Fra le mura domestiche i bambini trascorrono ben il 90% del proprio tempo, ma non sempre la casa e’ il luogo piu’ sicuro. Umidita’, muffe, fumo di sigaretta, acqua poco pulita, piombo, incidenti, rumori sono tutte minacce ‘casalinghe’ per la salute di bimbi e adolescenti, secondo un mega-studio dell’Organizzazione mondiale della sanita’. La ricerca, presentata alla IV Conferenza ministeriale su ambiente e salute in corso a Budapest, ha esaminato 3.400 abitazioni, intervistando oltre 8.500 persone, in otto citta’ d’Europa: Angers (Francia), Bonn (Germania), Bratislava (Slovacchia), Budapest (Ungheria), Ferreira do Alentejo (Portogallo), Forli’ (Italia), Ginevra (Svizzera) e Vilnius (Lituania). Alcuni dati sono stati anticipati, mentre l’intero studio sara’ diffuso a settembre. L’umidita’ facilita la crescita di muffe, che a loro volta favoriscono i disturbi respiratori dei bambini, con un maggior rischio di asma sin da piccolissimi se i genitori sono allergici. Non solo. Circa 50 mila bimbi entro i 4 anni d’eta’ muoiono per gravi infezioni respiratorie causate dall’inquinamento domestico.
Fra i veleni che si possono respirare a casa, uno dei piu’ pericolosi e’ il piombo: nei vecchi edifici si trova nelle saldature dei tubi o nelle vernici. Se poi si vive in una zona trafficata e i rumori disturbano il sonno, i piccoli hanno il 120% di probabilita’ in piu’ di soffrire di emicrania e il 90% in piu’ di problemi respiratori. Non tutti i bimbi, poi, hanno l’acqua calda a casa nelle citta’ coinvolte nello studio. Infine, il 20% lamenta di non aver spazio sufficiente per giocare attorno a casa. Dati alla mano, i ministri europei dell’Ambiente e della Salute e gli esperti dell’Oms hanno approvato, all’unanimita’, un piano per ridurre gli effetti di inquinamento e sostanze chimiche e gli incidenti a danno dei bimbi. Misure concrete che ciascun Paese europeo dovrebbe fare proprie entro il 2007.
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