Famiglia

Disarmo: la Russia ratifica il trattato Cfe

Riguarda la limitazione delle forze convenzionali in Europa. Per ora è stato ratificato (oltre alla Russia) solo da Ucraina, Bielorussia e Kazakhstan

di Benedetta Verrini

La Duma russa ha ratificato oggi le versione aggiornata del trattato sulla limitazione delle forze convenzionali in Europa (Cfe), approvato su base multilaterale a Istanbul nel 1999. La ratifica – eseguita finora solo da altri tre Paesi, Ucraina, Bielorussia e Kazakhstan – ha avuto il si’ di 355 deputati, rispetto a 28 no e due astensioni. Essa e’ stata accompagnata tuttavia dall’approvazione di un documento col quale la stessa Duma contesta ”la posizione non costruttiva di molti dei partecipanti all’accordo”, segnatamente dei Paesi dell’Europa occidentale, che ancora non lo hanno ratificato. Nel documento si denuncia inoltre la mancata adesione al trattato, finora, delle tre repubbliche baltiche ex sovietiche (che al momento della firma del primo Cfe non esistevano come Stati indipendenti, ma che oggi aderiscono alla Nato) e si esprime inquietudine per il rischio che proprio nei Paesi baltici possano essere collocati nuovi siti e contingenti miltari da parte dell’Alleanza atlantica. Uno scenario, sottolinea la Duma, che metterebbe ”in dubbio l’intero processo di controllo degli armamenti” e le stesse ”tendenze positive che si stanno cerando nei rapporti tra la Russia e la Nato” e alla quale Mosca si riserva eventualmente di rispondere con ”contromisure adeguate”.


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