Ambiente marino

Tutela delle tartarughe marine, il progetto Jairo si espande in Sardegna

L'iniziativa di Sea Shepherd Italia, rivolta a tutto il Mediterraneo, sbarca per la prima volta nell'Isola grazie alla partnership con Bper Banca e Banco di Sardegna. Soltanto quest'anno sono stati registrati sette nidi di Caretta Caretta

di Redazione

Sea Shepherd Italia ha annunciato l’espansione del progetto Jairo anche in Sardegna. Si tratta di una campagna per la difesa e la conservazione delle tartarughe marine Caretta Caretta nel Mediterraneo. Grazie al contributo di Bper Banca e Banco di Sardegna, infatti, è stato possibile ampliare le attività di conservazione di questa specie lungo le coste dell’Isola, dove l’attività di Jairo non si era mai svolta. Il progetto Jairo, avviato nel 2017, si impegna a proteggere le tartarughe marine in ogni fase del loro ciclo vitale, dalla deposizione delle uova al rilascio in mare dei piccoli. I volontari di Sea Shepherd effettuano regolari pattugliamenti sulle spiagge per individuare e monitorare i nidi, assicurandosi che le future generazioni di tartarughe possano nascere in un ambiente sicuro. Inoltre, si occupano del recupero delle tartarughe ferite, collaborando con i centri di recupero locali.

La Sardegna da tempo rappresenta un habitat ideale per la nidificazione delle tartarughe marine: solo quest’anno sono stati registrati sette nidi. Tuttavia, queste creature affascinanti affrontano numerose minacce, tra cui la pressione antropica, l’inquinamento da plastica, la pesca accidentale e il cambiamento climatico.

«Siamo entusiasti di poter estendere il progetto Jairo alla Sardegna, una regione di straordinaria bellezza e importanza per la biodiversità marina», dichiara Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia. «La collaborazione tra Sea Shepherd Italia e i due importanti istituti finanziari rappresenta un esempio concreto di come il mondo del non profit, quello imprenditoriale e il mondo istituzionale possano lavorare sinergicamente per affrontare le sfide ambientali più urgenti. Grazie al loro sostegno, potremo intensificare le nostre attività di monitoraggio, ricerca e protezione delle tartarughe marine, contribuendo così a garantire un futuro a queste magnifiche creature e ai loro habitat».

È un gesto ricco di significato, un atto d’amore e un’importante promessa per il futuro dei nostri mari. L’Italia, e in particolare le regioni del Sud, si confermano luoghi ideali per la nidificazione, soprattutto per la specie Caretta Caretta. A causa del riscaldamento dei mari, le tartarughe si spingono sempre più a Nord per deporre le loro uova e il numero di nidificazioni in Italia è in costante aumento. L’estate 2024 ha visto infatti 500 nidi deposti lungo tutto il litorale italiano. Tra le regioni maggiormente scelte dalle tartarughe troviamo la Sicilia, con 190 nidi, e la Calabria, con 147.

Bper Banca e Banco di Sardegna, da sempre impegnate nella promozione della sostenibilità e nella tutela dell’ambiente, hanno deciso di sostenere il progetto Jairo in linea con i propri valori e con l’obiettivo di contribuire alla conservazione della biodiversità marina.

«Bper Banca sostiene con convinzione il progetto Jairo di Sea Shepherd», dichiara Serena Morgagni, responsabile della direzione Communication di Bper Banca. «Quest’organizzazione senza scopo di lucro ha dimostrato negli anni impegno e dedizione in favore della tutela dei mari. Jairo rappresenta, infatti, un’azione concreta a beneficio dell’habitat acquatico, con riflessi positivi sulla salute complessiva dei nostri mari: un percorso allineato in pieno con gli obiettivi sociali e di sostenibilità di Bper, che vuole essere a supporto di iniziative e programmi a salvaguardia dell’ambiente e a tutela della biodiversità».

«Per il Banco di Sardegna, la partnership con Sea Shepherd consente di portare e sostenere nell’Isola un’iniziativa fortemente orientata alla salvaguardia dell’ambiente, con l’obiettivo di lasciare un mondo migliore alle nuove generazioni», è il commento di Emanuela Cambuli, responsabile Communication del Banco di Sardegna. «Per questo, in collaborazione con Sea Shepherd e in sinergia con le istituzioni locali, organizzeremo nella prossima primavera una serie di incontri con le scuole, alla scoperta delle aree e delle specie da salvare».

Il progetto Jairo in Sardegna si è concentrato sulle seguenti attività:

– perlustrazione delle spiagge: pattugliamento regolare delle spiagge per individuare e proteggere i nidi. I volontari hanno potuto monitorare le spiagge di Is Arenas, Abbarossa, Pistis, Arborea, Torre dei Corsari, Su Pistoccu e Piscinas, per un totale di circa 225 chilometri controllati;

– collaborazione con i centri di recupero locali: la permanenza in Sardegna dei volontari di Sea Shepherd ha potuto consolidare il rapporto di collaborazione con il Centro di recupero del Sinis a Cabras (Oristano). Il Centro è stato costituito dall’Area marina protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre e dall’Istituto per l’ambiente marino costiero del Consiglio nazionale delle ricerche – Cnr;

– sensibilizzazione: durante le perlustrazioni, e grazie alla presenza del camper targettizzato Sea Shepherd (ben visibile da lontano), i volontari hanno attirato l’attenzione di molte persone, coinvolgendo la comunità locale e i turisti sull’importanza della protezione degli oceani.

Credit: foto Sea Shepherd

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