Volontariato

Economia: Assemblea e 150 anni di Coop Italia

Il mondo delle cooperative non vede all'orizzonte segnali di ripresa. Ad esprimere questa preoccupazione e' stato il presidente di Coop Italia, Vincenzo Tassinar

di Redazione

Il mondo delle cooperative non vede all’orizzonte segnali di ripresa. Ad esprimere questa preoccupazione e’ stato il presidente di Coop Italia, Vincenzo Tassinari, nel convegno che ha concluso l’assemblea generale. ”Il polso della situazione nei nostri punti vendita – ha detto – non indica segnali di ripresa. Il quadro richiede un’evoluzione strutturale: sul modello di distribuzione il sistema italiano deve recuperare efficienza e l’obiettivo di abbattere del 2% i costi di filiera e’ pienamente raggiungibile”. Tassinari ha anche ribadito la proposta di Coop di un patto con l’agricoltura italiana per valorizzare la produzione nazionale e renderla piu’ competitiva. Da Torino, dove nel 1854 e’ nata la prima cooperativa di consumo su iniziativa dell’Associazione Generale degli Operai e oggi si celebrano i 150 anni, Coop Italia ha annunciato l’apertura entro il 2007 di 107 nuove strutture (28 Ipercoop e 79 supermercati) con la creazione di 14.000 nuovi posti di lavoro. Lo scorso anno si e’ chiuso con due importanti risultati: sono stati superati gli 11 miliardi di euro di fatturato, con un incremento dell’11,6% sul 2002, ed e’ stata raggiunta quota 5 milioni di soci. Sul fronte dei prezzi, Tassinari ha sottolineato che, lo scorso anno, l’Osservatorio Nazionale di Coop Italia ”ha registrato un’inflazione alimentare alla vendita di Coop dello 0,9%, di oltre due punti piu’ basso rispetto al dato nazionale Istat (3,1%)”. Enzo Ghigo, presidente della Regione Piemonte e della Conferenza Stato-Regioni, ha ipotizzato nuovi percorsi di concertazione, ”ormai irrinunciabili in una fase in cui e’ necessario conciliare le sfide della globalizzazione con gli equilibri sociali ed economici su cui interviene il mondo della distribuzione. E’ in queste molteplici dimensioni, ad esempio – ha detto – che grava il pericolo degli Ogm: tocca anche a voi promuovere l’indipendenza alimentare del nostro Paese, esaltare le biodiversita’, valorizzare un patrimonio che ci invidia tutto il mondo”. ”Il movimento cooperativo – ha sottolineato il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino – e’ nato come strumento di solidarieta’ e di tutela dei lavoratori. Ancora oggi la cooperazione e’ parte stessa della vita della Citta”’.


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