Lavoro dignitoso

Salario minimo, c’è bisogno di una terza via

Le Acli confermano il loro impegno sul fronte del lavoro povero con una proposta che sarà presentata a Roma il prossimo 6 novembre. Il vicepresidente Tassinari: «Una parte del lavoro regolare rischia di non rispettare la nostra Costituzione laddove chiede che ogni retribuzione sia sufficiente ad assicurare un'esistenza libera e dignitosa»

di Giampaolo Cerri

Si intitola Una terza via per il salario minimo: un indice del lavoro dignitoso, l’evento in cui sarà presentata una nuova proposta Acli per garantire ai lavoratori non solo una retribuzione equa. Accadrà, mercoledì 6 novembre, alle ore 10.30, presso la sede nazionale di Roma, in via Marcora 18.

Il panel si aprirà con gli interventi di Luisa Corazza, professoressa di Diritto del lavoro all’Università del Molise, Mattia Pirulli, segretario confederale Cisl, e Andrea Garnero, economista del lavoro per l’Ocse, Stefano Tassinari, vicepresidente nazionale Acli con delega al lavoro, Valerio Martinelli, docente di Diritto del lavoro e consulente Acli, e Gianfranco Zucca, direttore Iref, presenteranno il progetto.

Lavoro regolare ma a rischio

«Non sono solo il sommerso, i part time involontari e il mancato rispetto degli orari e dei contratti a rendere i redditi da lavoro poveri o fortemente vulnerabili», afferma Tassinari, «ma una parte del lavoro regolare rischia di non rispettare la nostra Costituzione laddove chiede che ogni retribuzione sia sufficiente ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa. Questo lavoro poco remunerato», prosegue il vicepresidente aclista, «per quanto riguardi solo una minoranza, danneggia tutti perché concorre a deprimere il valore dei salari e dei redditi da lavoro di tutti, abbassa il gettito fiscale e previdenziale per sostenere la spesa pubblica, le pensioni future e il welfare e riduce la percezione del contrasto d’interessi tra quanto offre il lavoro nero e quanto offre quello regolare, inducendo erroneamente molte persone, anche moltissimi giovani, a non opporsi al sommerso, ma a preferirlo».

Stefano Tassinari, vicepresidente Acli, con delega su lavoro e Terzo settore

Evento in streaming

L’evento si può seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube delle Acli nazionali

Nel pomeriggio, alle 14,30, i lavori riprenderanno con la presentazione delle Linee guida per le politiche attive del lavoro nel sistema Acli. Interverranno Erica Mastrociani, presidente Enaip nazionale, Paolo Ricotti, presidente del Patronato Acli, e Simone Romagnoli, coordinatore nazionale Giovani delle Acli. Il gruppo di lavoro dell’Osservatorio delle Politiche attive – composto dall’Area Lavoro Acli, Enaip e Patronato Acli – illustrerà le nuove linee guida in tema di politiche attive e inclusione lavorativa. 

Per partecipare all’incontro è necessario iscriversi  QUI.

Nella foto di apertura, di Giulio Lapone/La Presse, operai al lavoro in un cantiere di Torino.

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