Cibo & salute

Uno chef-influencer per reimparare a mangiare

Special Cook, il talent sociale che porta i cuochi a competere negli ospedali e nelle Rsa, riparte da Niguarda, il grande ospedale milanese. Qui Massimiliano Nava, diventato famoso per le pietanze preparate su TikTok, ha cucinato per le pazienti del Reparto dedicato ai disturbi alimentari. VITA c'era

di Alice Rimoldi

L’aroma del soffritto e delle erbette stufate, un gruppo di sei donne che prende appunti e una pentola in cui cuoce la pasta. Elementi che paiono scontrarsi con il linoleum dei corridoi labirintici e i camici bianchi delle dietiste nella stanza del padiglione 11 dell’Ospedale Niguarda, dove ci si occupa di Disturbi del Comportamento Alimentare.

Siamo a una una nuova edizione di Special Cook di Officine buone, il talent sociale che porta i migliori chef, tra cui anche stellati, realizzare laboratori di cucina creativa e show-cooking nei reparti di alcuni ospedali partecipanti.

E il primo concorrente è appunto Massimiliano Lava, giovane e famoso sui social da quando, quattro anni fa, partecipò al progetto di delivery Delichef.

Con il sostegno di Lactalis e Galbani, Officine continua a portare i cuochi nelle corsie di nosocomi e Rsa. In base al reparto, lo chef del giorno propone piatti adatti agli ospiti: cibi morbidi per gli anziani, spesso dolci per i bambini, piatti sani e semplici da preparare per mostrare a chi è affetto da un disturbo del comportamento alimentare il piacere nel cucinare e mangiare pasti buoni e bilanciati. «Mangiare sano e bilanciato non vuol dire privarsi» ricorda una delle dietiste del Niguarda.

Cooking talent itinerante

Il progetto è nato nel 2017 come “Special Kitchen”, dopo il successo del talent show organizzato coi pazienti ospedalieri “Special Stage”.

Il cooking talent è itinerante, gli appuntamenti sono in 10 ospedali e strutture tra Lombardia, Calabria, Lazio e Piemonte. A ogni incontro un cuoco diverso cucina, conducendo passo passo i pazienti ed infine è da loro valutato. Nel caso dei reparti pediatrici si tratti di autentici laboratori, i bambini collaborano alla preparazione e infine assaggiano anche i risultati finali.

L’anno scorso, in occasione dei 140 anni di Galbani, Officine buone ha organizzato un corso di cucina di 140 ore con dei minori stranieri non accompagnati. Al termine delle lezioni i ragazzi hanno ottenuto un attestato professionale.

Erbette, scorza di limone e un impegno d’amicizia

A Niguarda, a valutare la pasta con crema di ricotta, erbette e scorza di limone di Lava, sono state sei donne in cura per obesità. Il cuoco collabora però con l’associazione da anni, non è il suo primo “Special Cook”.

In una clinica per disturbi del comportamento alimentare di Monza tiene lezioni per insegnare ai ragazzi e alle ragazze come cucinare e sfatare la paura legata al cibo. Tutto è nato do po la morte del suo miglior amico, che gli aveva fatto conoscere Officine buone.

«Partecipare per me è un modo per tenere vivo il suo ricordo, ma lo faccio anche perché ho scoperto che mi diverte portare leggerezza in questi contesti», racconta Massimiliano, «all’inizio temevo sempre di dire la cosa sbagliata, ma le dottoresse mi dicevano che non ci sono cose giuste sbagliate da dire. Bisogna solo abbattere i pregiudizi e comprendere che siamo tutti simili».

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