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Elezioni. La mappa degli apparentamenti

Tormentati accordi tra Lega e Polo al Nord, dopo il caso Bergamo. La provincia di Milano a rischio per la Cdl

di Ettore Colombo

La mappa degli apparentamenti per i ballottaggi di sabato e domenica nelle 22 province e nei 101 comuni e’ stata definita gia’ da qualche giorno: dissolte le incognite elettorali, rimangono pero’ quelle politiche e l’esito del voto alla provincia di Milano rischia di essere la cruna dell’ago attraverso la quale passera’ la verifica di governo. E’ il Nord, con la tormentata vicenda Lega-Cdl, ad attirare l’attenzione e ad agitare i sonni dei leader del centro-destra. E, nel Nord, e’ la provincia di Milano il terminale neppure sotterraneo di ogni polemica nella Cdl. La Lega, dopo la corsa solitaria del primo turno, ha accettato di sostenere i candidati della Cdl nel turno di ballottaggio, ma con due eccezioni vistose, neppure riconducibili, secondo gli osservatori, a questioni o beghe locali: il candidato sindaco al comune di Vercelli e il candidato presidente alla provincia di Bergamo hanno rifiutato l’accordo con la Lega. Nel caso di Bergamo, con motivazioni scopertamente politiche: non possono accettare – ha detto Bettoni . i voti di chi al primo turno mi e’ stato ostile. In Sicilia, in tre comuni di media grandezza (Acireale, Aci Castello e Mascalucia) il candidato sindaco Udc ha stretto apparentamenti con le sinistre per i ballottaggi. Circostanza duramente criticata da Forza Italia ma anche da An. Ecco la mappa degli apparentamenti (eventuali accordi politici o appelli al voto possono essere annunciati anche oltre i termini, scaduti domenica scorsa) * I BALLOTTAGGI NELLE PROVINCE: – PORDENONE: accordo fatto fra Cdl e Lega, per la provincia di Pordenone e il comune di Sacile. Il candidato di centro-sinistra ha preferito la via degli accordi a quella degli apparentamenti. – NOVARA, VERBANIA e BIELLA: accordo fatto Cdl-Lega che nelle tre province sosterra’ il candidato del centro-destra. – MILANO, BRESCIA, CREMONA, LECCO, LODI: accordo raggiunto fra Cdl e Lega. Il Carroccio al primo turno ha conseguito in alcune citta’ (come Lodi) un successo consistente in grado, almeno sulla carta, di risultare determinante al secondo turno. A Milano, accordo raggiunto anche con il Nuovo Psi di Bobo Craxi. – BERGAMO: Valerio Bettoni, candidato della Cdl, non ha trovato l’apparentamento con la Lega. ”Nessuno ha voluto fare apparentamenti all’inizio. Credo che un minimo di coerenza nella vita serva sempre”, ha detto Bettoni. Al primo turno ha ottenuto il 35,2%, il suo avversario Facchetti il 30,3, il candidato del Carroccio, Stucchi, il 21,9%. – SONDRIO: Cdl contro Lega Nord. E’ un ballottaggio tutto interno al centro-destra. Tarabini, presidente uscente, fondatore dei Popolari retici, ha ottenuto il 32,2%; il candidato del Carroccio, Provera, il 28,3%. – VERONA, PADOVA e BELLUNO: anche nelle tre province del Veneto Lega e Cdl hanno siglato l’apparentamento. A Padova il centro-sinistra ha stretto un apparentamento con la Liga Fronte Veneto. Sempre a Padova, la Cdl ha invece sondato la lista di Alessandra Mussolini e stretto un accordo con la lista Segni-Scognamiglio. – PIACENZA: ha fatto rumore la decisione del presidente uscente, Dario Squeri, della Margherita, di sostenere il candidato della Cdl, Tommaso Foti. Apparentamento fatto fra Lega e Cdl – MACERATA: nessun apparentamento per i due candidati di Cdl e centro-sinistra. – CHIETI e L’AQUILA: apparentamento fra Cdl e Udc a L’Aquila. Il partito di Follini aveva un suo candidato al primo turno. Nessun accordo con il nuovo Psi. Il centro-sinistra ha stretto accordi con il Pri. A Chieti i due candidati alla presidenza vanno al ballottaggio senza apparentamenti. – ISERNIA: nessun apparentamento per i due candidati di Cdl e centro-sinistra. Come terzo incomodo, al primo turno, si era candidato il senatore Alfredo D’Ambrosio, di Fi, gratificato del del 7,7% dei voti: da lui nessuna indicazione per il secondo turno. – BRINDISI: apparentamento fra Cdl e le liste Fiamma e Civica, che al primo turno avevano portato un candidato suffragato del 3,2%. Nessun apparentamento per il candidato del centro-sinistra – CATANZARO:il candidato del centro-sinistra ha trovato un apparentamento con la lista civica Democrazia e centralita’. Il Prc ha invitato i suoi elettori a votarlo. La lista Rinascita della Dc sosterra’ invece il candidato della Cdl, Traversa – RIETI: centro-sinistra e Ap-Udeur si apparentano per il ballottaggio. Nessun accordo fra il candidato della Cdl e la lista di Alessandra Mussolini. * I BALLOTTAGGI NEI COMUNI CAPOLUOGO: – BERGAMO: Cdl e Lega non hanno ancora chiuso il discorso sull’apparentamento: hanno tempo fino a mezzanotte. – BIELLA: e’ scattato l’apparentamento Cdl-Lega anche per il Comune. – VERCELLI: nessun apparentamento fra Lega Nord e candidato Cdl. Andrea Corsaro ha rifiutato: hanno fatto campagna contro il Polo e contro di me, gli elettori non avrebbero capito. – FIRENZE e AREZZO: Leonardo Domenici, candidato del centro-sinistra a Firenze, non fara’ apparentamenti. Ornella De Zordo, candidata sindaco per i ‘professori’, ha invitato i suoi elettori a votare contro il centro-destra. Domenico Valentino, candidato Cdl, ha fatto apparentamenti con alcune liste civiche. Ad Arezzo nessun apparentamento per i due candidati. – FOGGIA: nessun apparentamento fra Orazio Ciliberti (al ballottaggio contro Costanzo Natale, Cdl), e Antonio Pellegrino, gratificato del 19,72% al primo turno ed espressione di una coalizione di sinistra.

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