Le S di Esg

Gli stakeholder? Fanno volontariato assieme

Bilancio lusinghiero per il programma "Insieme per gli altri", con cui Snam ha coinvolto 800 dipendenti, fra cui l'amministratore delegato Stefano Venier, ex-dipendenti, e fornitori. Distribuiti 17mila pasti e raccolti 95mila chilogrammi di cibo. Raggiunti 50mila fragili in 17 città e coinvolte più persone nel volontariato. La presidente de Virgiliis: «Cerchiamo di offrire continuità alle organizzazioni con cui collaboriamo». La direttrice generale della Fondazione, Marta Luca: «Fare squadra con il Terzo Settore»

di Alessio Nisi

Diciassette mila pasti e 95mila chilogrammi di cibo raccolto, recuperato, acquistato, selezionato, smistato, inventariato e preparato. E anche 50mila persone in difficoltà raggiunte, grazie al coinvolgimento attivo di un gruppo di oltre 800 volontari formato da dipendenti a cui si sono aggiunti anche ex dipendenti rimasti legati a Snam e una serie di fornitori del Gruppo. E soprattutto un ampliamento del perimetro che ha esteso l’iniziativa su più città, 17 in questa edizione. Un appuntamento che ha preso il via il 16 ottobre con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione e che è terminato il 25 ottobre

Insieme per gli altri, iniziativa di Snam e Fondazione Snam, realizzata in collaborazione con enti del Terzo Settore per contrastare il fenomeno della povertà alimentare, cresce e non poco. Lo scorso anno l’iniziativa, oggi alla terza edizione, aveva segnato: 8mila pasti, 22mila pacchi preparati, 30mila persone in difficoltà raggiunte, 500 volontari che avevano donato oltre 2mila ore di volontariato. Complessivamente poi, da quando l’iniziativa è stata lanciata, i partecipanti sono stati più di 1.600, per un totale di 6mila ore di lavoro donate.

E sono cresciute anche le città coinvolte. Quella appena conclusa ne ha raggiunte 17: Torino, Milano, Crema, Padova, Pordenone, La Spezia, Bologna, Firenze, Ancona, Roma, Caserta, Napoli, Salerno, Bari, Brindisi, Matera e Catania. Lo scorso anno erano state 11.

La cover del numero di VITA magazine di giugno dedicato al socialwashing

Più giorni e più ore dedicate dai volontari

Aumentati anche i giorni dedicati a volontariato e solidarietà, passati dai cinque giorni lavorativi della passata edizione agli otto di quest’anno. Ad aumentare sono state anche le ore di volontariato complessivamente donate dai partecipanti: 3mila (quattro a testa) quest’anno.

La domanda di solidarietà e l’occasione per incidere

«È un bilancio indubbiamente positivo», spiega la direttrice generale di Fondazione Snam Marta Luca, «ma non intendiamo certo sederci sui numeri raggiunti, che semmai sono fondamentali per misurarci e capire come continuare a migliorare. La direzione intrapresa, in ogni caso, è quella giusta, e la crescita del coinvolgimento di enti, aziende e persone ce lo testimonia in modo limpido, anche perché fa capire come la domanda di solidarietà riguardi non solo i beneficiari della stessa ma anche un crescente numero di soggetti che cercano occasioni per incidere positivamente a favore del proprio tessuto sociale di riferimento».

Continuare a fare squadra con il Terzo Settore

«In particolare, aggiunge Marta Luca, «aumentando i giorni dedicati all’iniziativa, per esempio, abbiamo dato la possibilità di partecipare anche ai colleghi che lavorano su turni, e devo dire che l’opportunità è stata raccolta con entusiasmo. Come Fondazione, crediamo importante continuare\, consolidando l’inclusività e l’attrattività di quell’ecosistema della solidarietà che cerchiamo di mobilitare per contrastare non soltanto, come in questo caso, la povertà alimentare, ma anche quella energetica ed educativa».

Nel dettaglio, sono state più di 45 le realtà del Terzo Settore coinvolte, che già l’anno scorso erano comunque state più di 20. Tra queste Azione contro la fame, un ente che, essendo impegnato su questo fronte da oltre 45 anni, ha saputo contribuire all’iniziativa con un know how distintivo.

Il volontario Venier alla Caritas di Bologna

In campo, a condividere l’attività di volontariato, anche i vertici del gruppo Snam: era presente Stefano Venier, amministratore delegato del gruppo, che ha scelto di dare il proprio contributo personale a Bologna, presso Caritas Bologna, insieme ai colleghi del territorio. 

La presidente de Virgiliis: «Promuoviamo
l’utilizzo di tutte le giornate per persona previste»

Insieme per gli altri, ha commentato la presidente di Snam e Fondazione Snam, Monica de Virgiliis, «fa parte del filone di progetti legato al contrasto della povertà alimentare, una piaga inaccettabile che va indirizzata in maniera decisa. Lo affrontiamo insieme ad una rete di partners, che va ampliandosi di anno in anno. Un’estensione quantitativa, più geografie e più volume di volontariato, ed anche qualitativa, grazie a nuovi moduli come il fundraising alla base del Progetto Arca, per il sostentamento alimentare delle persone senza fissa dimora. Infine, consapevoli dei limiti di iniziative episodiche, promuoviamo l’utilizzo da parte di ciascuna delle persone di Snam di tutte le tre giornate/anno previste dalla policy sul volontariato aziendale, in modo tale da coprire con la massima continuità il servizio agli enti del Terzo Settore con cui collaboriamo».

Le foto del servizio, dell’Ufficio stampa Snam, mostrano i volontari aziendali a Salerno e Firenze.

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