Cronache russe

Ricordare i nomi delle vittime, esercizio di memoria

Torna l'annuale manifestazione di Memorial per le vittime della repressione sovietica: l'identità delle vittime, degli uomini e delle donne seppelliti nei gulag, esiliati, condannati ad anni di carcere, uccisi, vengono tratti dall'oblio, restituiti alla coscienza di molti. Ogni 29 ottobre, alla vigilia della Giornata dedicata internazionalmente alle vittime delle repressioni politiche, l'organizzazione più importante del dissenso russo compie questo gesto di memoria collettiva. A Milano, domani nel Giardino dedicato ad Anna Politkovskaya

di Alexander Bayanov

Il 27 ottobre 2024 a Milano, nel Giardino di Anna Politkovskaya, si terrà l’evento La Restituzione dei nomi. Questa manifestazione è stata organizzata per la prima nel 2007 a Mosca, su iniziativa della Memorial Society.  Si tiene alla vigilia della Giornata della memoria per le vittime della repressione politica, celebrata il 30 ottobre.

«La Restituzione dei Nomi è un evento annuale in memoria delle persone che furono espulse, arrestate o giustiziate dal regime sovietico. In questo giorno, molte persone si riuniscono in diverse città del mondo per onorarne la memoria e leggere ad alta voce i nomi delle vittime dei crimini dello Stato sovietico.

Questo è il giorno in cui tutti noi possiamo vederci, ascoltarci e farci domande. A cosa stiamo pensando mentre siamo in coda alla Restituzione dei Nomi (per leggere i nomi delle persone vittime della repressione ndr)? Perché è importante ricordare i nomi delle persone giustiziate? Chi siamo e cosa ci unisce?

Forse siamo quelli per cui la repressione sovietica è stata una tragedia personale e familiare. O quelli che capiscono che i crimini di Stato del passato e del presente sono collegati. Quelli che vivono in Russia e quelli fuori. Quelli che sono liberi e quelli che sono in carcere.

Quest’anno vi invitiamo a organizzare una Restituzione dei Nomi vicino ai luoghi della memoria associati alla storia dei crimini di Stato. L’azione può essere su larga scala, oppure può riguardare una cerchia ristretta di persone che condividono i valori della libertà e della vita umana”, si legge sul sito web che promuove la manifestazione».

In Russia, sito bloccato e raduni vietati “per Covid”

In Russia il sito è stato bloccato il 16 ottobre è su richiesta del Roskomnadzor (l’ente statale di regolamentazione dei media, ndr). Questa decisione esprime bene la politica di revisione dell’atteggiamento dello Stato nei confronti delle repressioni politiche del passato che la Procura generale ha iniziato a perseguire e che è stata sostenuta da Putin. La rivista Kommersant riferisce che dalla seconda metà del 2022, la procura ha annullato le conclusioni sulla riabilitazione di oltre 4mila persone a cui erano stati ripristinati i diritti civili in quanto vittime della repressione politica.

A Mosca la manifestazione non è stata consentita dall’ufficio del sindaco, beffardamente, con il pretesto delle restrizioni Covid.

A Tomsk, città della Siberia e famigerata capitale dei Gulag, dove in precedenza si svolgevano azioni di massa e dove esiste una lunga tradizione di commemorazione delle vittime della repressione politica, l’amministrazione comunale ha smantellato i pilastri commemorativi con i nomi dei giustiziati, installato il 22 settembre sul monte Kashtak. Secondo la pubblicazione locale TV2, il 15 ottobre i pilastri erano ancora in piedi, ma la sera del 16 ottobre il monumento non c’era più. Né le lettere dei parenti delle vittime, che chiedevano di lasciare i pilastri, né le richieste da parte da parte dei comuni residenti di Tomsk hanno sortito alcun risoltato. Sul monte Kshtak furono uccise novemila persone negli anni ’20 e durante il Grande Terrore. Tra loro ci sono il poeta Nikolai Klyuev, il filosofo Gustav Shpet, i principi Alexander Golitsyn e Mikhail Dolgorukov e la principessa Olga Urusova.

L’agenda dell’evento di Milano

L’organizzatrice dell’azione a Milano, cofondatrice della Comunità dei russi liberi Maria Mikaelyan, ha raccontato a VITA come si svolgerà l’evento: “La manifestazione si svolgerà (il 27 ottobre, ndr) più o meno come l’anno scorso, nel giardino dedicato ad Anna Politkovskaya. Nel 2023 hanno partecipato circa 60-70 persone, e quest’anno speriamo in un pubblico piuttosto numeroso. Durante l’evento registreremo la lettura dei nomi, che verrà poi montata con la diretta di Memorial del 29 ottobre. I partecipanti potranno ricevere dei nomi da leggere, oppure sceglierne di propri. Contiamo di iniziare alle 15 e finire alle 18».

Le foto di questo servizio si riferiscono alla cerimonia del 2023 e sono di Iaroslav Noskov, Comunità dei Russi Liberi.

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