Volontariato
Volontariato: le Misericordie puntano sul glocal
Le Misericordie d'Italia, la più antica forma di volontariato del mondo, sono oggi a Roma per l'assemblea nazionale. E hanno indicato una nuova strada del volontariato: il glocal
di Paolo Manzo
La solidarieta’ sceglie il ‘glocal’, ossia lo sguardo verso il mondo localizzato. E’ questa la nuova strada del volontariato indicata dalle Misericordie d’Italia, la piu’ antica forma di volontariato del mondo, riunite oggi a Roma, all’hotel Summit, per l’assemblea nazionale, cui hanno partecipato i rappresentanti delle 720 confraternite di Misericordia presenti in tutta Italia. ”Le Misericordie d’Italia – si legge in una nota – imboccano la strada del decentramento, con un rafforzamento delle strutture e dei servizi locali, per far fronte alle novita’ introdotte dalla riforma del titolo V della Costituzione”. Molti settori di cui si occupano le associazioni, dall’emergenza medica alla protezione civile, dall’assistenza agli anziani e ai disabili alla donazione di sangue ed organi, dagli interventi umanitari in zone calde del mondo alle adozioni a distanza, dalla gestione di centri di accoglienza per gli immigrati al nuovo sportello anti-usura.
”Nell’ultimo anno – dice il presidente nazionale Gianfranco Gambelli – e’ cresciuto anche l’impegno di solidarieta’ internazionale delle Misericordie d’Italia, in particolare verso le repubbliche ex sovietiche, come Bielorussia e Ucraina, mentre e’ gia’ partito un progetto di solidarieta’ verso il Ciad, dove e’ in corso una missione di ricognizione per la fondazione di una Misericordia nel paese africano”. ”C’e’ l’esigenza – continua – di una seria riflessione sull’attuale assetto organizzativo della Confederazione per una migliore e piu’ funzionale articolazione territoriale alla luce della riforma del titolo V della Costituzione che ha ineludibilimente avviato un processo di decentramento istituzionale di competenze, specie alle Regioni”. ”Questo decentramento – sottolinea – si sta ripercuotendo anche in alcune materia guida del nostro essere associazioni di volontariato, come la sanita’, la protezione civile, ma anche il sociale e il servizio civile, che sono ormai di esclusiva competenza delle Regioni”.
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