Famiglia
Quando il messaggio viene dal non profit
Comunica anche tu: ecco cosa significa per una Organizzazione non profit
di Redazione
Comunicare significa pensare, avere opinioni, trasmettere idee, informazioni e sentimenti. Non solo, comunicare significa soprattutto interagire e confrontarsi con gli altri per condividere idee e opinioni. Il processo di comunicazione diventa completo nel momento in cui c’è interazione, ovvero quando il target di riferimento (il target è il soggetto o il gruppo di soggetti materiali beneficiari dell’azione di comunicazione), come indicato nello schema sottostante, risponde alle nostre considerazioni e/o provocazioni. Nel processo comunicativo l’interazione diventa determinante per migliorare e crescere, l’interazione ci consente di conoscere il nostro interlocutore e capire le sue esigenze.
Anche per una ONP la comunicazione è uno strumento essenziale per:
· affermare le proprie finalità;
· diffondere la propria missione;
· promuovere le proprie attività sul territorio;
· divulgare l’eventuale cambiamento della propria mission ed
· essere trasparente (ad esempio pubblicando il bilancio sociale)
Non solo. La ONP comunicando deve anche essere in grado di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema che intende affrontare.
Ogni contatto che una ONP ha direttamente o indirettamente con il suo pubblico diventa anche un’occasione per influenzare le opinioni, i comportamenti e le azioni dei soggetti che si trovano nel suo ambiente, al fine di favorire il raggiungimento dei suoi obiettivi.
Per tanto il primo obiettivo della ONP dovrebbe essere quello di sensibilizzare il proprio pubblico di riferimento alla causa e di coinvolgerlo. Il pubblico deve capire che il particolarismo dell’ONP è finalizzato al raggiungimento di un interesse collettivo, volto a promuovere il bene comune, che anche il suo.
Cosa comunicare
E’ utile ricordare che la comunicazione varia in funzione di cosa si comunica. L’attività di comunicazione si sviluppa principalmente su due livelli:
· la comunicazione istituzionale, volta a promuovere e diffondere la mission e le attività. Per essere efficace deve essere continuativa e coerente. In questo caso specifico l’obiettivo di comunicazione è di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica.
· la comunicazione specifica e/o promozionale, volta a comunicare, promuovere e pubblicizzare i prodotti e i servizi dell’ONP, un evento, un convegno, un corso o qualsiasi altra attività che la ONP si propone di lanciare. In questo caso l’obiettivo di comunicazione e della ONP coincidono: promuovere e lanciare qualcosa di nuovo. Pertanto la comunicazione dovrà essere molto specifica, mirata e immediata. Un consiglio: non dimenticare mai le caratteristiche del pubblico di riferimento. gli svantaggiati ecc
A chi comunicare
A seconda dei destinatari si possono rilevare due diverse modalità di comunicazione:
· la comunicazione interna, mirata a informare e coinvolgere chi è parte integrante dell’organizzazione, ovvero lo staff (amministrazione e dipendenti), gli utenti, i membri del consiglio d’amministrazione e i volontari.
· la comunicazione esterna, volta a presentare e promuovere l’organizzazione a chi non è parte integrante dell’organizzazione. In questo caso gli interlocutori sono i potenziali volontari, gli utenti, i potenziali utenti, i fornitori di prodotti e servizi, i donatori, le aziende sponsor, le banche, gli enti pubblici, le organizzazioni internazionali, le altre ONP.
La definizione e l’elaborazione del messaggio
Per comunicare in modo efficace l’ONP non deve limitarsi a trasmettere notizie e informazioni, ma costruire messaggi coerenti ai propri principi. A tal fine, deve essere in grado di:
· identificare i propri obiettivi e
· tradurre i propri obiettivi in messaggi.
La comunicazione del messaggio può essere strutturata in modi diversi, in funzione della tipologia di messaggio, razionale, emozionale o morale, che si intende diffondere
· Il messaggio razionale trasmette informazioni, ovvero tenta di soddisfare l’interesse del pubblico fornendo dati specifici sul servizio che l’ONP intende offrire e sui risultati che intende ottenere. E’ un messaggio volto a sottolineare la qualità e il valore del servizio.
· Il messaggio emozionale punta sull’emotività per indurre il pubblico di riferimento a seguire il comportamento desiderato. Chi struttura e articola il messaggio ricorre a emozioni quali la paura, la pena, il senso di colpa, la vergogna, ma anche l’amore, la solidarietà e la gioia.
· Il messaggio morale esorta il cittadino al senso civico e alla giustizia. Nella maggior parte dei casi è usato per sostenere le cause sociali, quali tutela dei diritti umani, difesa dell’ambiente, aiuto ai bisognosi e agli svantaggiati ecc.
Un messaggio di comunicazione è efficace se riesce ad attrarre l’attenzione del pubblico di riferimento. A tal fine, i creativi del messaggio hanno a disposizione numerose variabili, quali lo stile, il tono, le parole, l’ordine e il formato per realizzare tale obiettivo
1. Stile. Lo stile è il modo con cui si comunica, ad esempio raccontando una storia, descrivendo uno stato d’animo o raccogliendo delle testimonianze.
2. Tono. Il tono del messaggio varia in funzione del pubblico obiettivo e della reazione che si intende ottenere dallo steso. Il messaggio potrebbe essere serio (es. contro l’abuso di alcool), drammatico (es. la fame nel mondo) o umoristico (es. la salvaguardia dell’ambiente).
3. Parole. Anche la scelta del linguaggio è determinante ai fini del successo della campagna. Il messaggio che si intende confezionare potrebbe essere proposto sotto forma di notizia, domanda, racconto o comando ecc.
4. Ordine di presentazione. Nel caso in cui ‘vi siano numerose idee e informazioni da trasmettere è necessario strutturare la presentazione delle stesse. Non solo, secondo gli esperti di scienze sociali le persone tendono a ricordare gli elementi presentati per primi e per ultimi.
5. Formato. Gli elementi del formato cambiano in funzione del mezzo di comunicazione utilizzato. Se si ricorre alla stampa, è necessario definire con grande attenzione il titolo, il testo, la grafica e i colori. Se invece si trasmette il messaggio tramite radio bisogna scegliere attentamente le parole, la voce e la modulazione.
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