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Università: Moratti, nuove lauree seguiranno percorso a Y

''Si chiude l'iter parlamentare del decreto che modificherà l'ordinamento didattico universitario con l'introduzione del percorso a Y (1+2+2) in sostituzione del 3 + 2''

di Paolo Manzo

Addio alle lauree 3+2; ora arrivano quelle ad Y. E’ quanto afferma, in una nota, il ministro dell’Istruzione, universita’ e ricerca, Letizia Moratti, sottolineando che ”si chiude l’iter parlamentare del decreto che modifichera’ l’ordinamento didattico universitario con l’introduzione del percorso a Y (1+2+2) in sostituzione del 3 + 2”. ”In questo modo – commenta la Moratti – sara’ garantita una maggiore flessibilita’ alla progettazione formativa e saranno, al tempo stesso, riqualificate le lauree in modo da potenziare il raccordo con il mondo del lavoro e consentire piu’ opportunita’ di sbocchi professionali”. ”L’universita’ italiana – conclude il ministro – ha ora gli strumenti per assicurare ai nostri giovani titoli maggiormente spendibili sul mercato del lavoro e piu’ rispondenti alle esigenze di una societa’ in rapida trasformazione”. Con il percorso ad Y, dopo un primo anno, dove si frequenteranno attivita’ didattiche comuni, vi sara’ la separazione tra il percorso professionalizzante che conduce alla laurea triennale (1+2) ed il percorso metodologico per gli studenti che, dopo la laurea triennale, intendano conseguire anche la laurea magistrale (1+2+2). In particolare, dopo un primo anno comune, pari a 60 crediti, il percorso formativo si biforca e lo studente potra’, dunque, proseguire per altri due anni, per un numero complessivo di 180 crediti: Da una parte, in un percorso professionalizzante e, quindi, entrare nel mercato del lavoro con una preparazione adeguata. In sostanza, un percorso triennale razionalizzato che portera’ ad una laurea piu’ orientata all’inserimento nel mondo del lavoro, anche grazie a stages e tirocini. Dall’altra, un biennio metodologico-formativo (120 crediti), finalizzato al conseguimento di una solida preparazione metodologica di base, piu’ consigliabile a coloro che intendano proseguire gli studi in un altro biennio (120 crediti), al cui termine si conseguira’ la laurea Magistrale (nuova denominazione della Specialistica). Si svolgera’, quindi, complessivamente un ciclo di studi quinquennale. Inoltre, continua la nota del Miur, si passa da una concezione verticale dei percorsi formativi a un modello trasversale: in pratica, si potra’ conseguire una laurea triennale umanistica e proseguire in un biennio magistrale nel settore scientifico e viceversa, ovviamente dopo una verifica, da parte dell’ateneo, della preparazione e degli eventuali debiti formativi da colmare. Molto importante e’, infine, la modifica dei percorsi finalizzati alle professioni legali di magistrato, avvocato e notaio. Cio’ consentira’ di costruire un modello a ciclo unico (in sostanza 1+ 4) che garantira’ maggiore organicita’. Le nuove lauree potranno essere applicate, in fase di sperimentazione, fin dal prossimo anno accademico 2004-2005.


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