Volontariato

Consumatori e Abi “in tour” per diffondere PattiChiari

La prima "tappa" sarà quella del 17 giugno prossimo a Modena. Adoc: è uno sforzo delle banche per rendere più trasparente il rapporto coi clienti

di Selena Delfino

Incontri sul territorio, desk informativi nelle banche e numero verde. Consumatori e Abi scendono in campo attivamente in gran parte delle province italiane per far conoscere gli strumenti di ‘PattiChiari’, il progetto delle banche italiane per migliorare i rapporti con i clienti e semplificare la vita a famiglie e imprese. La sfida partirà il 17 giugno prossimo da Modena e Milano e toccherà oltre 100 province. Il progetto prevede la presenza di desk informativi all’interno delle banche, dove i rappresentanti dei consumatori illustreranno ai cittadini il funzionamento degli otto strumenti di ‘PattiChiari’, distribuendo guide, altro materiale e raccogliendo opinioni e suggerimenti. Al via anche il numero verde gratuito (800-002266) operativo dal 24 giugno dove è possibile chiedere informazioni. In agenda, infine, una serie di incontri nei vari capoluoghi tra Associazioni dei consumatori ed altre organizzazioni del volontariato e delle comunità locali cui fanno riferimento le fasce e le categorie più deboli.

”Dai conti correnti, ai risparmi, ai servizi, il progetto banche-consumatori mira a sensibilizzare i cittadini sugli strumenti già operativi che possono rendere più facile il dialogo con le banche -dice Giustino Trincia di Cittadinanzattiva- l’utilizzo dei loro prodotti e i servizi ed il confronto di prezzi e condizioni”. L’iniziativa è il risultato di un protocollo d’intesa siglato lo scorso luglio da Abi e otto associazioni dei consumatori: Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento difesa del cittadino, Movimento Consumatori, Unione nazionale consumatori. ”Questi otto progetti sono già operativi -spiega Giuseppe Zadra, direttore generale dell’Abi, Associazione bancaria italiana- ora è arrivato il momento di presentarli ai clienti intervenendo sul territorio. Abbiamo lavorato molto con le associazioni dei consumatori in questo ultimo anno per mettere a punt questa iniziativa. Nel frattempo parte la procedura di certificazione per le banche che attiveranno effettivamente ‘PattiChiari’ e già alla fine di luglio avremo i primi dati”. I clienti, spiega, troveranno sulle banche ‘certificate’ il marchio ‘PattiChiari’. ”Abbiamo chiesto la collaborazione dei consumatori per presentare e spiegare questi progetti -aggiunge. La gente deve imparare ad usarli e chiederli alla propria banca”.

Fino ad oggi l’iniziativa ‘PattiChiari’ ha attivato 3 milioni di accessi internet, oltre 200 mila telefonate. Sono stati diffusi oltre 18 milioni di ‘brochure’. Il costo dell’operazione finora è di 10 milioni di euro. ”Non siamo mai stati teneri con le banche -ammette Carlo Pileri dell’Adoc- ma abbiamo accolto lo sforzo dell’Abi per rendere più trasparente il rapporto banche-consumatori. Noi andremo in prima persona nelle banche e lì nella tana del lupo potremo svolgere un monitoraggio unico”. Quanto a Paolo Landi dell’Adiconsum considera questa iniziativa un modo ”per riacquistare la fiducia dei consumatori. Dobbiamo far capire ai piccoli risparmiatori che più alto è il guadagno e più alto è il rischio. Il nostro obiettivo è far crescere la consapevolezza della gente in modo che possa fare la scelta più giusta nell’investimento dei propri risparmi”. L’Adiconsum è decisa a ”verificare sul territorio l’applicazione effettiva di ‘PattiChiari’ -dice Landi-. Si tratta di un passo sulla strada giusta, al quale ne devono seguire degli altri”.

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