Mondo
Ambiente: Australia sceglie energia verde
il premier conservatore John Howard ha lanciato oggi un Libro bianco sulla politica ambientale che prevede stanziamenti pari a 420 milioni di euro
di Paul Ricard
Con elezioni generali fra pochi mesi e i sondaggi che riportano le questioni ambientali in primo piano fra le preoccupazioni degli elettori, il premier conservatore John Howard ha lanciato oggi un Libro bianco sulla politica ambientale che prevede stanziamenti pari a 420 milioni di euro. Al centro del piano vi sara’ la creazione di un fondo di investimento pari a 300 milioni di euro per incoraggiare il settore privato a sviluppare tecnologie energetiche atte a ridurre le emissioni di gas serra. Altri 60 milioni di euro aiuteranno le aziende del settore a commercializzare tecnologie di energia rinnovabile come quella solare ed eolica. In determinate condizioni, ai residenti sara’ offerta la possibilita’ di installare energia solare a costo sovvenzionato e di rivendere alla rete pubblica l’energia generata in eccesso. La nuova strategia energetica – ha assicurato Howard – ridurra’ in modo significativo le emissioni di gas serra, e le misure saranno di beneficio a tutti gli australiani. ”L’Australia potra’ soddisfare il suo fabbisogno energetico, migliorare la prosperita’ economica e adempiere agli obblighi ambientali, purche’ manteniamo le corrette direttive politiche”, ha dichiarato. Il piano si concentra sul settore carbonifero, che in Australia ha sempre avuto un ruolo dominante, e gran parte del fondo di investimento sara’ impiegata in una nuova tecnologia detta ‘geosequestration’ che dovrebbe ridurre le emissioni dalle centrali termoelettriche a carbone. Questa comporta la compressione in liquido dell’anidride carbonica prodotta dalle centrali, perche’ venga pompata nel sottosuolo a 800 metri di profondita’. Il progetto ha il sostegno dello scienzato-capo del governo, Robin Batterham, secondo cui il CO2 puo’ essere cosi’ immagazzinato in modo sicuro per decine di migliaia di anni. I piu’ recenti sondaggi di opinione confermano che l’ambiente e’ tornato sull’agenda politica e potra’ avere un ruolo dominante nelle imminenti elezioni federali. I forti stanziamenti annunciati oggi dal governo Howard coincidono con la promessa della Russia di sottoscrivere il protocollo di Kyoto sulla riduzione dei gas serra, che l’Australia come gli Usa si rifiuta di firmare, con il successo di un film sui disastri del riscaldamento globale, e con la decisione dell’opposizione laburista di candidare l’ex cantante rock e noto ambientalista Peter Garrett. Immediate le critiche al piano governativo dagli ecologisti, secondo cui i programmi di investimento dovrebbero concentrarsi sull’energia rinnovabile. ”La ‘geosequestration’ e’ una tecnologia non provata, che comporta gravi rischi”, ha dichiarato il leader dei verdi, Bob Brown. ”Al contrario, disponiamo di tecnologia provata, in particolare nell’energia solare, che non comporta rischi. Il solare e l’eolico non creano rischi come quello di nascondere dei gas inquinanti da qualche parte, in un buco sottoterra”, ha aggiunto. Gli ambientalisti osservano poi che nello stesso giorno del libro bianco, il governo Howard ha annunciato sgravi fiscali per un valore pari a 900 milioni di euro sul carburante, sia diesel sia benzina, alle industrie minerarie e rurali a consumo intensivo di energia. Si tratta fi sostengono- di una contropartita per i nuovi controlli governativi sulle industrie, intesi a promuovere l’uso di energie rinnovabili.
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