Vita30, i protagonisti
Cucinella: come abiteremo? In case di terra
L'architetto Mario Cucinella sarà una dei principali protagonisti della due giorni alla Fabbrica del Vapore di Milano organizzata per i 30 anni di VITA il 25 e 26 ottobre nella sessione “Come abiteremo?”. “Il tema della casa è il primo tassello del welfare, è la base per vivere bene, lì si esprime un’idea di benessere comune” ci dice
di Redazione
Come abiteremo nel prossimo futuro? Lo spiegherà alla festa di VITA Mario Cucinella, il grande architetto che con il suo studio MCA – Mario Cucinella Architects sta plasmando le città con progetti di rigenerazione urbana (vedi la grande trasformazione dell’Area Calchi Taeggi con il progetto SEIMilano), edifici ecosostenibili e servizi per favorire le relazioni sociali tra gli abitanti. Cucinella poco più di un anno fa si è reso protagonista anche di un’importante iniziativa di solidarietà con l’Ucraina.
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Nell’incontro alla Fabbrica del Vapore, Mario Cucinella, sabato 26 alle 10,30, insieme a Alessandro Maggioni, Presidente Confcooperative Habitat, Carlo Cerami, Vicepresidente Confindustria Assoimmobiliare e Guido Bardelli, Assessore alla Casa del Comune di Milano avrà modo di spiegare quanto sta sostenendo da tempo e la sua visione particolarmente interessante.
«Se in passato ci siamo concentrati nelle città, adesso guardiamo alla periferia, dove poter godere di più spazio e del verde. Inoltre, complice l’uso dello smart-working, torneremo a vivere il quartiere, lavorando da casa, oppure in condomini con postazioni ad hoc, o in co-working di prossimità; un avvicinamento tra sfera privata e lavorativa che ricorda la casa-bottega medievale. Si costruirà in modo ancor più ecologico, edifici che consumano meno, più efficienti, per il benessere dell’uomo e la salvaguardia dell’ambiente.
Per questo si porrà sempre più attenzione nel costruire in modo ecologico, con materiali naturali, vernici che non inquinano, tessuti che provengono dall’economia circolare. Abitazioni che consumano meno, più efficienti, pensate per l’uomo e per salvaguardare l’ambiente. Il tema della casa è il primo tassello del welfare, è la base per vivere bene, lì si esprime un’idea di benessere comune. Un altro trend a mio avviso sarà il design che cura, gli oggetti pensati per migliorare la qualità della vita. Come il sistema di illuminazione Flexia che ho progettato per Artemide, una lampada che sanifica gli ambienti grazie a una frequenza di luce che riduce la carica batterica nell’aria, formata dai pannelli acustici che controllano il riverbero e assorbono le onde sonore, e con una tecnologia di luce brevettata che genera un’emissione diffusa molto confortevole».
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@ph. Julius Hirtzberger
@ph. Iago Corazza
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