Volontariato

Così si informa, anche all’interno

Le esperienze/1. La Fondazione Scuole civiche di Milano. Intervista ad Antongiulio Bua.

di Redazione

Antongiulio Bua è l?ex direttore generale Fondazione Scuole civiche Milano, una fondazione che ha fatto il bilancio di missione. Come è maturata la scelta di farlo? Bua: Per due fondamentali motivi: il primo ha una valenza organizzativa interna. Il bilancio di missione è stato costruito nel primo anno della fondazione, in risposta all?esigenza di creare un archivio di dati e di fatti che ci consentissero di dimostrare al Comune di Milano, il nostro committente, cosa facevamo. L?altro era un?esigenza di comunicazione interna: siamo riusciti a creare una rete per la condivisione interna delle attività. È stato un approccio naturale, che oggi fa parte del nostro dna. Ci ha obbligato anche a porci problemi sulla missione, i valori, la visione per il futuro, che un?organizzazione che guarda il sociale deve porsi assolutamente. Il riscontro esterno è venuto dopo: ci è servito per dialogare e rendicontare il nostro operato. Vita: Cosa consiglierebbe a un?altra organizzazione? Bua: Prima di tutto di pensare il bilancio di missione come parte strutturale della propria attività,perché non può essere una cosa che si fa alla fine. Quindi ricorderei che bisogna essere consapevoli che quando si comincia non ci si può fermare: si creano delle attese e il bilancio di missione diventa uno strumento indispensabile.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA