Cultura

Vela Solidale continua a Salerno

I ragazzi della Uildm hanno partecipato al raduno velico del 4-5 giugno e continueranno le loro uscite di velaterapia

di Carmen Morrone

Si è conclusa con grande successo di pubblico la prima grande manifestazione di vela solidale del Sud Italia, svoltasi a Salerno e sulla costa d?Amalfi il 4 e 5 giugno scorsi. Vi hanno partecipato equipaggi ed imbarcazioni provenienti da tutta Italia (rappresentanti dell?Ente Turismo Sociale, della Provincia di Roma, ex-tossicodipendenti della Fondazione Exodus, ecc.), con a bordo ospiti d?eccezione, tra i quali il neuropsichiatra Giovanni Bollea, Liliana de Curtis e membri dell?Ambasciata del Mozambico. Alta la partecipazione del pubblico, nonché degli armatori che hanno messo a disposizione le loro barche per ospitare i ragazzi dei centri della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare): equipaggi ?speciali? che hanno veleggiato divertendosi e diventando protagonisti loro stessi di questi due giorni di raduno velico. E? stata una vera festa per tutti che nel corso della premiazione avvenuta al Circolo Canottieri Irno di Salerno, alla presenza del Presidente Antonio Scocozza e del responsabile del Progetto Dino Giordano, ha visto premiati, per il loro impegno e partecipazione, tutti gli equipaggi. Grande la commozione di chi, ?normodotato? o ?diversamente abile?, ha partecipato per la prima volta a questo tipo di raduno. Il clima di festa e complicità ha coinvolto tutti, annullando ogni tipo di barriera, sia di tipo fisico che psicologico, eliminando ogni sensazione di disagio o di difficoltà di approccio verso le persone c.d. disabili. ?Oltre le barriere è un titolo che mi piace?richiama alla sfida?Sono onorato di aver partecipato a questa manifestazione, dove ho incontrato tanti ragazzi, oggi laureati e consapevoli della loro diversità intesa come ricchezza e valore per la comunità, che ho seguito nel corso degli anni??. Queste le incoraggianti parole del professor Bollea alla fine dei due giorni di raduno, che lo hanno visto intensamente coinvolto e partecipe. E? stato inoltre annunciato, nel corso della conferenza stampa, la creazione dell?Onlus ?Oltre le Barriere?, di cui il professor Bollea ha accettato entusiasta la presidenza e che porterà avanti, con l?aiuto di amici e di quanti vorranno sostenere l?iniziativa, progetti a favore della vela solidale. Tra i primi impegni dell?associazione, così come anticipato durante il convegno tenutosi il 4 giugno presso il Comune di Salerno, vi sono una serie di ?Regate per la pace? nel Mediterraneo, iniziando dall?Albania con l?appoggio della Fondazione Internazionale Di Liegro, che a Scutari gestisce un centro per minori in stato di bisogno e poi ancora in Mozambico, paese africano ancor oggi devastato da piaghe sociali, quali l?Aids, e in Tunisia, andando oltre le barriere geografiche del nostro paese, grazie allo spazio comune del mare.?Oltre le barriere è stata una nobile iniziativa, che spero ci riunirà ogni anno. Sono orgoglioso di potervi aiutare?. Queste le parole dell?amico James Senese al termine del bel concerto che ha tenuto alla cena di Gala organizzata per l?occasione. Anche i due artisti di fama internazionale, Bertina Lopes e Pietro Lista, si sono lasciati coinvolgere dall?iniziativa, allestendo una Mostra personale all?interno del Salone dei Marmi del Comune di Salerno (4- 10 Giugno) e offrendo i proventi derivanti dalla vendita dei loro quadri al sostegno delle attività dell?Associazione Oltre le Barriere, la quale tramite le parole di Dino Giordano, lancia un messaggio di fratellanza e solidarietà: ?Grazie per aver trascorso con noi e coi nostri ragazzi due giorni di sincerit e amicizia,senza chieder nulla in cambio, senza interessi personali o di immagine, senza secondi fini. Questo veleggiare insieme, con persone che possono offrirci solo amore e riconoscenza, fa bene a tutti noi che ogni giorno, nella vita e nel lavoro, ci imbattiamo in situazioni difficili, in cui è spesso necessario far prevalere il compromesso o l?ipocrisia. Queste esperienze in realtà aiutano noi persone ?normali? a farci sentire meglio e a ritornare veri?. L?appuntamento è dunque per il prossimo anno alle porte del Mediterraneo e ovunque sia necessario essere presenti per abbattere ?quelle barriere?.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA