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Amnesty felice per scarcerazione turca di ex deputati curdi

Amnesty soddisfatta per la decisione della Corte d'appello turca di scarcerare 4 deputati curdi, adottati nel '94 come prigionieri di coscienza dall'organizzazione per i diritti umani

di Paolo Manzo

Amnesty International ha accolto positivamente la decisione della Corte d’appello turca di scarcerare Leyla Zana, Hatip Dicle, Selim Sadak e Orhan Dogan, adottati nel dicembre 1994 come ”prigionieri di coscienza” dall’organizzazione per i diritti umani. La decisione – si legge nel comunicato di Amnesty- fa seguito alla richiesta del Procuratore generale di annullare la condanna a quindici anni di reclusione inflitta ai quattro deputati curdi del parlamento turco dieci anni fa. Amnesty ritiene che la loro scarcerazione debba essere incondizionata e non debba essere seguita da ulteriori azioni penali nei loro confronti. Zana, Dicle, Sadak e Dogan erano stati condannati nel dicembre 1994 per la loro presunta appartenenza all’organizzazione armata illegale Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Secondo Amnesty, i quattro parlamentari erano stati invece condannati per il loro coinvolgimento politico non violento a favore della causa curda.

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