Mondo

Usa, invecchiamento e marketing e la spesa farmaceutica vola

Il diffondersi di patologie tipiche della Terza età è, secondo una ricerca, alla base della crescita della spesa in farmaci. Le industria farmaceutiche fanno marketing per spingere i medicinali più co

di Giampaolo Cerri

Gli americani invecchiano e spendono sempre di più in farmaci. Le industrie lo sanno e hanno rafforzato l’azione di marketing sui medicinali più costosi. Lo rivela uno studio della Health Care Management Foundation, agenzia non profit specializzata nella ricerca in campo sociosanitario. Secondo l’indagine, pubblicata oggi sul New York Times, la spesa farmaceutica americana è cresciuta del 18,8% rispetto al 2000, toccando quota 131,9 miliardi di dollari. La ricerca rivela che sono soprattutto le patologie legate alla terza età, come artriti, diabete e colesterolo, ad avere determinato l’aumento. Il dato probabilmente rinvigorirà la campagna politica per avere nuove previdenze per la popolazione in campo sanitario e soprattutto nell’acquisto dei farmaci. Gli Stati Uniti stanno infatti discutendo su come utilizzare l’enorme avanzo di bilancio che si è venuto a creare negli ultimi anni. Bush ha promesso 153 miliardi di dollari per la spesa farmaceutica e non meglio precisate riforme sanitarie. L’incremento di spesa rilevato dalla ricerca è però attribuibile anche all’impennata delle prescrizione di farmaci molto costosi. Secondo i ricercatori, “il marketing aggressivo delle industrie farmaceutiche ha contribuito alla crescita”.


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