Welfare

Telelavoro: accordo interconfederale

L'accordo regola il lavoro svolto dai dipendenti da casa, utilizzando un pc collegato all'azienda

di Carmen Morrone

” E’ una soddisfazione enorme per noi. L’Italia è tra i primi Paesi europei a dare concreta attuazione all’Accordo-quadro europeo tra le organizzazioni datoriali e quelle dei lavoratori”. Cosi’, il presidente di Confservizi Raffaele Morese commenta la sigla dell’accordo interconfederale sul Televoro sottolineando che con ”la firma di oggi anche per il Telelavoro, che continua ad avere natura subordinata rispetto ai rapporti tradizionali, inizia l’epoca della trasparenza e della omogeneità delle regole”. ”Sulla materia -ricorda Morese- esiste, come noto, una pluralità di Disegni di legge. Va da se che il Legislatore, dovrà ora tenere nel dovuto conto questo importante atto dell’autonomia collettiva”. L’accordo, rileva ancora Morese, disciplina una materia non del tutto nuova ma certamente passibile di notevoli sviluppi, anche nelle imprese dei servizi pubblici, fornendo l’apparato ‘minimo’ di garanzie ai lavoratori e la necessaria certezza normativa alle imprese.
“L’accordo interconfederale sul telelavoro, siglato oggi presso la Confindustria, e’ l’avvio concreto dei principi del dialogo sociale europeo”. Lo sottolinea una nota di Casartigiani, che ricorda come questa intesa “consente alle parti sociali nazionali l’immediata attuazione delle normative su materie, senza intervento legislativo, in cui sia stato raggiunto un accordo tra parti datoriali e sindacato dei lavoratori. La riaffermazione della autonomia contrattuale e della capacita’ delle parti sociali di gestire i temi di reciproco interesse e’ un importante segnale sia per la flessibilita’ dell’occupazione, sia per l’avvio della nuova fase di collaborazione con il Governo”.
”Utile perche’ apre nei fatti una nuova stagione di collaborazione tra le parti sociali”. Le organizzazioni cooperative giudicano positivamente l’accordo interconfederale. L’intesa, sottolineano Legacoop e Confcooperative, rappresenta ”un esempio significativo di concertazione, in grado di coinvolgere un gran numero di imprese del mondo cooperativo”. In termini generali, osserva il coordinatore nazionale di Legacoop Graziano Pasqual, ”l’accordo costituisce un’efficace testimonianza di come un clima di dialogo e di concertazione tra le parti sociali renda possibili passi in avanti sulla strada della modernizzazione e della competitivita”’. L’intesa siglata a Viale dell’Astronomia assume rilievo anche perche’ consente, sottolinea, di aumentare le potenzialita’ occupazionali in ”un contesto europeo che coniuga flessibilita’ e tutele, regola il mercato e rende piu’ difficili comportamenti lesivi della concorrenzialita”’. Per Confcooperative l’accordo sul telelavoro e’ apprezzabile anche perche’ interviene su un ambito non ancora disciplinato da alcuna legge. Ma al di la’ di cio’, rileva la responsabile delle relazioni sindacali dell’organizzazione Sabina Valentini, ”e’ positivo il fatto che al lavoratore sia consentito di usufruire del telelavoro in regime di totale volontarieta’, senza che vengano minimamente intaccati i suoi diritti”. Pollice all’insu’, infine, sui riflessi positivi che la nuova intesa potra’ portare nei confronti dell’occupazione femminile. ”alla quale sara’ consentito da ora in poi di conciliare meglio, senza penalizzazioni, la vita familiare con quella professionale”

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