Novembre 2024

09

10:00 - 19:00

Dal vivo

Identità di confine: appuntamento per chi ha una storia di adozione 

Via Azzo Gardino 48, Bologna

Oltre la singola storia, per costruire insieme una coscienza collettiva che rappresenti le persone con background adottivo

“Identità di confine”: questo il titolo dell’evento organizzato per il 9 novembre a Bologna da Legàmi Adottivi. Un momento di condivisione, dedicato appunto alle persone con un background adottivo, che potranno partecipare con un accompagnatore scelto tra amici, genitori, partner o altro.

La giornata vedrà susseguirsi workshop e momenti di confronto a gruppi e in plenaria, seguendo l’approccio dell’associazione, composta appunto da persone con background adottivo, che dal 2019 propone iniziative e progetti sull’esperienza adottiva nella società e su intercultura, identità, antirazzismo, viaggio, origini. 

«Vogliamo creare occasioni in cui le persone con una storia di adozione possano ritrovarsi e confrontarsi anche con loro accompagnatori/trici significativi con un evento in presenza», spiega Devi Vettori, presidente di Legàmi Adottivi. «Vogliamo andare oltre la narrazione individuale e dare vita a un dialogo collettivo che arricchisce e offre spunti e strumenti anche per le relazioni sociali che si sperimentano oltre al contesto adottivo».

Vogliamo andare oltre la narrazione individuale e dare vita a un dialogo collettivo che arricchisce e offre spunti e strumenti anche per le relazioni sociali che si sperimentano oltre al contesto adottivo

Devi Vettori

Cuore dell’evento saranno le attività a gruppi, guidate da professionisti del settore adozioni, tra cui l’équipe che da sempre collabora con l’associazione: la psicoterapeuta Joyce Manieri e i pedagogisti Luca Garavaglia e Massimo Maini, che accompagneranno i partecipanti in un percorso di riflessione sull’identità adottiva e sul senso di appartenenza. Tra i momenti più attesi della giornata, il workshop di body percussion con Carol Mello, musicista brasiliana, polistrumentista ed educatrice musicale, che utilizzerà il ritmo e il movimento corale per esplorare il tema del corpo come strumento espressivo e identitario, in relazione con gli altri. 

In chiusura, un aperitivo talk aperto a tutti, che avrà come ospite Monya Ferritti. A partire dal suo ultimo libro “Sangue del mio Sangue”, si discuterà di pregiudizi, stereotipi, adozione e linguaggio inclusivo. 

Il progetto continuerà durante l’anno con appuntamenti online dedicati alle persone con background adottivo. 

La partecipazione è gratuita, con iscrizione tramite form online. L’evento sarà al Centro Sociale CostArena c/o Casa di Quartiere Giorgio Costa Via Azzo Gardino, 48, Bologna.

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