Fondi dimezzati, limiti ingiustificati al numero dei posti disponibili e una cattiva attuazione da parte del governo rischiano di far scomparire il servizio civile dopo solo tre anni di sperimentazione, nonostante i buoni risultati. Dopo la denuncia di sette senatori delle opposizioni -Iovene (DS), Tana de Zulueta (Occhetto-Di Pietro), Martone (Verdi), Bedin (Margherita), Malabarba (Prc), Crema (Sdi) e Pagliarulo (Pdci) – che hanno scritto in merito una lettera al ministro Giovanardi, prendono carta e penna anche i deputati: Mimmo Lucà, Aldo Preda e Piero Ruzzante (Ds), Ermete Realacci e Lorenzo Acquarone (Margherita), Enrico Buemi (Sdi), Elettra Deiana (Prc), Maura Cossutta (Pdci) e Luana Zanella (Verdi).
Anche la Cnesc – Conferenza nazionale enti per il servizio civile e il Forum del Terzo settore hanno lanciato una mobilitazione. Molti i motivi di preoccupazione, tra cui il previsto contingentamento dei posti. Se non si vuole far scomparire il servizio civile servono risorse, è la denuncia dell?opposizione: almeno 280 milioni di euro per il 2005, da prevedere già nel Dpef.
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