Mondo

Da Vicenza a Kiev con Sheva per amico

L’associazione nata tra genitori adottivi è tra gli enti autorizzati, ma non dimentica la cooperazione.

di Antonietta Nembri

Dalla parte dei bambini, in tanti modi. Questo è quanto cercano di fare i volontari dell?associazione Sos Bambino international adoption onlus, ente autorizzato all?adozione internazionale con nel carnet anche tanti progetti di cooperazione. “Una volta capito che l?adozione non è ?la soluzione? a tutti i mali, perché è sempre lo sradicare un bambino dal suo Paese, abbiamo iniziato dove è possibile ad aiutare i ragazzi sul posto”: così, semplicemente, Egles Loreta Bozzo, presidente di Sos Bambino, descrive il percorso compiuto dall?associazione vicentina, nata dal ritrovarsi insieme di alcuni genitori adottivi. “All?inizio ci si aiutava, dicendosi che cosa si dovesse fare, quindi siamo diventati prima associazione di volontariato e poi, crescendo, siamo arrivati all?albo degli enti autorizzati all?adozione internazionale”. “E tutto” continua, “non in base a un progetto chiaro fin da subito, ma rispondendo ogni volta a quanto ci veniva chiesto”.
Oggi sono un migliaio gli associati con sedi operative anche a Belluno, Lodi e Firenze. Sono famiglie adottive, aspiranti tali e tanti che vogliono dare una mano nei progetti di sostegno a distanza che il sodalizio ha avviato sia nei Paesi dove è autorizzato all?adozione (Ucraina, Federazione Russa, Messico e Colombia) sia in altri come la Romania, il Brasile e l?Ecuador capitati sulla strada di Sos Bambino. “Ci siamo messi nell?ottica del principio di sussidiarietà aiutando prima i bambini, sostenendo strutture e le stesse famiglie nei loro Paesi”, precisa Egles Loreta Bozzo.
L?associazione ha anche un nuovo amico, Andriy Shevchenko, il campione rossonero di origine ucraina. L?incontro tra lui e i volontari è avvenuto nel campo del sostegno ai bambini. “Sheva non è il nostro testimonial”, precisa la presidente Bozzo, “piuttosto pensiamo di collaborare anche perché Shevchenko ha espresso il desiderio di dar vita a una sua fondazione a favore dei bambini ucraini”. Il bomber milanista in un?intervista realizzata da Milan Channel per il convegno dell?associazione a Civitas, si è detto particolarmente contento della presenza in Ucraina di persone che aiutano i bambini “che sono il nostro futuro”.
In questo periodo ci sono diversi progetti attivi. In Ucraina c?è quello denominato Kiev 16, rivolto a ragazzi over 16 anni che stanno seguendo corsi di avviamento al lavoro e che stanno uscendo dagli istituti: il sostegno a distanza permette loro di proseguire gli studi o cercare un?occupazione. C?è poi il progetto Bambino in famiglia che riguarda invece i piccoli rimasti orfani: l?obiettivo è quello di aiutare economicamente le nonne a occuparsi dei nipoti che altrimenti finirebbero in istituto. In Romania è stato avviato Infanzia amica che favorisce l?affidamento familiare sul posto. Sulla stessa lunghezza d?onda anche La casa ritrovata, iniziativa avviata nella regione di Mosca: “abbiamo formato e stiamo sostenendo 97 famiglie che hanno accolto 166 bambini che rischiavano di finire in istituto”, afferma soddisfatta la presidente che pensa al nuovo obiettivo, raccogliere entro luglio 10mila euro per acquistare un pulmino. “Serve per l?istituto di Orekoveshevo, città a 100 chilometri da Mosca. Lì non hanno nessun mezzo di trasporto”, spiega.

Sos Bambino international adoption onlus
Vicenza – v. Monteverdi 2/A
tel. 0444.570309

info@sosbambino.org
sedi a: Lodi, tel. 0371.439325;
Firenze, tel. 055.6802546;
Belluno, tel. 0437.915196

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