Mondo

TDH: applicare la Risoluzione 1539 ai bimbi iracheni

Terre des hommes denuncia con forza la massiccia violazione delle leggi umanitarie e lancia un appello affinché venga applicata la Risoluzione 1539 dell'ONU

di Paolo Manzo

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha appena approvato la risoluzione 1539, che condanna il reclutamento dei bambini in guerra. Nel testo si richiama alla responsabilità di tutti per assicurare la protezione dei bambini nei conflitti. Cominciamo da quelli iracheni. La risoluzione 1539 richiama la responsabilità primaria del Consiglio di Sicurezza sul mantenimento della pace e della sicurezza, e sull’impegno di proteggere i minori coinvolti nei conflitti. I bambini iracheni stanno pagando uno sproporzionato prezzo di guerra. In molte città del loro paese non possono vivere una vita normale. Non possono frequentare la scuola, usufruire di decenti cure sanitarie e avere acqua pulita. Inoltre, sono vittime innocenti dei combattimenti. La Risoluzione 1539 sottolinea l’importanza del pieno e libero accesso del personale umanitario nelle aree di guerra dove ci sono bambini. In Iraq, purtroppo, questo non è possibile. La comunità internazionale, così come le forze di occupazione, dovrebbero rispettare il diritto internazionale e facilitare l’apertura di corridoi protetti, per permettere alle organizzazioni indipendenti di raggiungere la popolazione civile. Terre des hommes denuncia con forza la massiccia violazione delle leggi umanitarie e chiede al Consiglio di Sicurezza di richiamare il comando delle Forze di occupazione in Iraq per far rispettare la Convenzione di Ginevra. Quindi Terre des hommes chiede al Consiglio di Sicurezza di attuare le appropriate misure per: a) la protezione dei minori coinvolti nei conflitti; b) la riapertura dei corridoi umanitari; c) la restaurazione del Diritto internazionale; d) assicurare un processo di transizione democratica Sito Internet: http://www.terredeshommes.it


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