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Afghanistan: uccisi 5 operatori di MSF

2 afghani, un olandese, uno svizzero e una belga sono rimasti uccisi oggi in un'imboscata in Afghanistan, nella provincia di Badghis, nella parte nordoccidentale del Paese

di Paolo Manzo

Cinque operatori dell’organizzazione non governativa Medici senza frontiere – due afghani, un olandese, uno svizzero e una belga – sono rimasti uccisi oggi in un’imboscata in Afghanistan, nella provincia di Badghis, nella parte nordoccidentale del Paese.

Secondo quanto e’ stato riferito, l’agguato contro il veicolo sul quale viaggiavano i cinque e’ avvenuto su una strada del distretto di Qades, circa 500 chilometri a ovest di Kabul, nella provincia che si trova al confine con il Turkmenistan.

La notizia è stata confermata dal governatore provinciale, Azizullah Afzali. Preoccupante dovere prendere atto che – sino a ieri – gli attacchi di militanti integralisti islamici contro stranieri che lavorano per ong e in progetti di cooperazione sono piuttosto frequenti nel sud e nell’est dell’Afghanistan, ma assai rari nel nord e nell’ovest del Paese.

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