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Il cardinale Martino tra i profughi ugandesi
Vi porto le condoglianze del Papa ha detto loro il prelato, che in questi giorni sta visitando le zone tormentate da oltre 18 anni di una guerra dimenticata
?Sono venuto per piangere con voi?: così il cardinale Renato Martino, presidente del Pontificio Consiglio giustizia e pace, si è rivolto agli ugandesi nel campo per sfollati di Pagak, vicino a Gulu, nel nord Uganda. Ne dà notizia, in un ampio resoconto, l’agenzia missionaria Misna (www.misna.org).
Il cardinale è rimasto molto colpito dal dolore dei profughi, ogni giorno minacciati e colpiti dalle sanguinose incursioni dei ribelli dell’Lra, che si oppongono al governo di Kampala.
?Vi porto le condoglianze del Papa? ha detto loro il prelato, che in questi giorni sta visitando le zone tormentate da oltre 18 anni di una guerra dimenticata. Il presidente del dicastero vaticano ?Giustizia e pace? è arrivato stamani a Gulu, la principale città del nord Uganda, dove è stato accolto da migliaia di persone nella cattedrale. Accompagnato dal nunzio apostolico, monsignor Pierre Christoph e dall?arcivescovo di Gulu, monsignor John-Baptist Odama, Martino ha incontrato alcuni rappresentanti delle autorità distrettuali, che hanno espresso forte apprezzamento per gli sforzi di pace della Chiesa locale.
In giornata il cardinale Martino visiterà un centro di accoglienza per bambini rapiti e a una struttura presso l?ospedale di Lachor, a pochi chilometri da Gulu, dove ogni notte cercano un riparo sicuro circa diecimila bambini ?night-commuter?, lasciano i loro villaggi nel timore degli attacchi dei ribelli. La visita prosegue domani a Kigtum e Kalongo, in un altro distretto, mentre il 3 giugno presiederà la solenne celebrazione per i Martiri ugandesi al santuario di Namugongo, nei pressi di Kampala.
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