Formazione

Uk: body guard per i cooperanti in missione

A suggerire la nuova misura, è un rapporto sulla sicurezza delle ong cofinanzianto da Echo

di Carlotta Jesi

L’aiuto umanitario è cambiato e le ong inglesi devono imparare a reclutare più personale locale e a proteggere cooperanti e volontari con guardie di sicurezza.

Queste le raccomandazioni contenute in un rapporto sulla sicurezza del personale umanitario che People in Aid, organizzazione che offre consulenza di mangament alle ong, ha presentato il primo giugno.

Il rapporto, cofinanzianto dall’Ufficio umanitario dell’Unione Europea (Echo) si sofferma in particolare sulla formazione e sulle procedure di evacuazione che le ong inglesi devono garantire anche al personale dei Paesi in cui portano assistenza.

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