Mondo

La Cei stanzia 1,5 milioni di euro per Haiti e Santo Domingo

Derivanti dalla raccolta dell'8 per mille, i fondi stanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana, aiuteranno i due Paesi, colpiti in settimana da devastanti alluvioni

di Paolo Manzo

La presidenza della Cei ha stanziato un milione e mezzo di euro, dai fondi derivanti dall’ottoper mille, ”per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali” delle persone colpite dai devastanti effetti delle alluvioni che hanno colpito alcune regioni di Haiti e della Repubblica Dominicana. Lo comunica una nota della Conferenza episcopale italiana. ”La presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, assieme a tutta la Chiesa italiana, esprime viva partecipazione al dolore per le numerose vittime delle devastanti alluvioni che ha colpito alcune regioni di Haiti e della Repubblica Dominicana”, si legge nella nota. La presidenza della Cei ”esprime inoltre solidale vicinanza a tutti coloro che, a causa di questa calamita’,hanno perduto i loro cari e si sono visti provare di beni essenziali come la casa e le coltivazioni. La Chiesa italiana incoraggia e sostiene quanti in questo momento si adoperano per alleviare le sofferenze di quelle popolazioni, cosi’ duramente colpite dalle distruzioni causate dalle piogge torrenziali”. ”Le comunita’ ecclesiali, unendosi alla sollecitudine e al cordoglio espressi dal Santo Padre, sono invitate ad invocare la misericordia di Dio sulle vittime -afferma la Cei- a manifestare con la preghiera la vicinanza spirituale e a sostenere le varie iniziative di solidarieta’ come quelle gia’ attivate dalla Caritas italiana”. ”L’apposito Comitato per gli interventi caritativi nei Paesi in via di sviluppo -conclude la nota- provvedera’ all’erogazione della somma stanziata, accogliendo le richieste che gli perverranno direttamente o sostenendo realta’ ecclesiali, come la stessa Caritas, gia’ in collegamento con le istituzioni caritative della Chiesa locale”. La situazione, intanto, sia ad Haiti che nella Repubblica Dominicana continua ad essere drammatica e lo stato di emergenza persiste. I due Paesi delle Grandi Antille sono stati messi in ginocchio dalle piogge torrenziali e dalle conseguenti inondazioni degli ultimi giorni. Il bilancio delle vittime continua ad aggravarsi di ora in ora. I morti sarebbero almeno 500, stando a quanto comunicato dalle autorità dei due paesi. Nella sola zona di Jimani, nella parte occidentale della Repubblica dominicana, più di 200 persone sono disperse. Impressionante il numero dei senza tetto. Fonti della commissione d’emergenza della Repubblica Dominicana parlano di 13mila persone. A Santo Domingo la Commissione nazionale per le emergenze ha reso noto che nella citta’ di Jimani 195 persone sono rimaste uccise, mentre a Port-au-Prince parla di almeno 130 vittime – una cifra che stando alle stesse fonti sembra purtroppo destinata ancora a salire – per le piogge, le peggiori che hanno colpito la regione dal passaggio, nel 1998, dell’uragano George.


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