Formazione

Sanità: Sirchia, con reversibilità risparmi e chiarezza

Il ministro della sanità ribadisce gli effetti positivi del provvedimento

di Carmen Morrone

Risparmi cospicui, miglior controllo e organizzazione del lavoro, maggiore chiarezza. Sono alcune delle conseguenze positive del provvedimento sulla reversibilita’ dei medici secondo il ministro della Salute Girolamo Sirchia, che al proposito non ha alcun dubbio: ”La reversibilita’ – afferma in un suo intervento pubblicato su ‘Il sole 24 ore’ di oggi – fa bene a tutti”. La possibilita’ per i medici dipendenti delle strutture pubbliche del Servizio sanitario nazionale di esercitare la libera professione, sottolinea il ministro, ”e’ utile sia ai medici stessi sia ai pazienti. Dovendo conquistare la preferenza del paziente, il medico e’ stimolato a crescere nella qualita’ professionale e a rapportarsi con il paziente in modo umanamente corretto”. Cosi’ facendo, prosegue Sirchia, ”egli aumenta quindi la sua qualita’ professionale e integra lo stipendio in modo anche significativo”. ”Grande vantaggio”, secondo il ministro, ne trae anche il Servizio sanitario: ”Fino ad oggi infatti – osserva – in virtu’ di disposizioni ideologiche che volevano il medico dipendente irreversibilmente vincolato ad un lavoro intra-ospedaliero, l’ospedale ha dovuto farsi carico di organizzare e gestire la libera professione del medico in ospedale … e cio’ ha comportato per le aziende sanitarie pubbliche un enorme costo, legato a una gestione diseconomica della libera professione”. La perdita stimata nel triennio, sottolinea a questo proposito il ministro, e’ di 3.000 miliardi di vecchie lire l’anno. Tutto questo, e’ il commento di Sirchia, e’ avvenuto grazie alle norme emanate dal governo di centro-sinistra tra il 1999 e il 2001. Oggi, afferma, ”il Parlamento ha finalmente posto termine a questi errori di sistema e a queste norme illiberali e ideologiche, restituendo ai medici la liberta’ di decidere ogni anno se vogliono esercitare la libera professione dentro o fuori l’ospedale e cancellando le penalizzazioni che erano inflitte a chi sceglieva la libera professione extramoenia”. Da qui il giudizio di Sirchia circa le conseguenze positive cui portera’ la nuova reversibilita’, definita un ”provvedimento importante”: ”risparmi cospicui per gli ospedali, che non dovranno piu’ spendere per attivare adeguati spazi e strutture da adibire alla libera professione intramoenia o ai suoi surrogati; miglior controllo e organizzazione del lavoro a favore dei pazienti non paganti in proprio, con riduzione delle liste di attesa; chiara definizione che la libera professione – conclude il ministro – non puo’ avvenire durante l’orario di servizio ordinario, ma deve essere esercitata nelle ore serali e nei giorni festivi o di sabato”


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