Welfare

Sicurezza sul lavoro: al via un testo unico

Maurizio Sacconi, sottosegretario al Welfare ha annunciato l'approvazione del decreto legislativo entro l'estate

di Carmen Morrone

Un testo unico destinato a modificare la legge 626 del 1994, ampliando tra l’altro le tutele anche alle nuove tipologie contrattuali introdotte dalla legge Biagi. Secondo quanto anticipato dal sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi, che guida il gruppo di lavoro che sta mettendo a punto le nuove disposizioni, lo schema di decreto legislativo dovrebbe avere il primo via libera in tempi brevi per essere poi sottoposto al confronto con le regioni e con le parti sociali.
Il decreto legislativo sarà emanato sulla base di una delega contenuta nella legge di semplificazione del 2001. Il termine per esercitarla scade a settembre, ma probabilmente sarà prorogato di sei mesi, fino a marzo 2005. Nella nuova legge, un ruolo importante spetterà agli enti bilaterali, che potranno svolgere funzioni di orientamento e formazione per i lavoratori, ma anche verificare, su richiesta del datore, il rispetto della normativa nelle aziende con più di 100 dipendenti, rilasciando una certificazione. Funzione che potrà essere svolta anche dagli organismi paritetici. Le misure per la tutela della sicurezza rimanderanno ai codici di condotta, alle norme di buona tecnica nazionali ed europee e alle buone prassi, quali soluzioni organizzative o procedurali finalizzate alla riduzione dei rischi e al miglioramento delle condizioni di lavoro. Responsabili a tutti gli effetti saranno i dirigenti, se delegati a esercitare gli obblighi previsti dalla legge, mentre per i ‘preposti? la responsabilità è limitata ai compiti di attuazione e vigilanza delle disposizioni. Per lo svolgimento diretto da parte del datore dei compiti di responsabile della prevenzione, il numero minimo di addetti nelle aziende è elevato da 30 a 50. Inoltre, le imprese che occupano fino a 15 addetti non avranno più l’obbligo della riunione.

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