Mondo
Sudan: Passi decisivi per accordo di pace tra Khartum e ribelli del sud
In attesa di un accordo globale, governo sudanese e ribelli dello SPLA hanno firmato una serie di accordi decisivi per porre fine a 21 anni di guerra civile
Un vero e propria boato di gioia ha accolto ieri sera nell?hotel di Naivasha (80 km a nordovest di Nairobi, Kenya) l?annuncio dei tre protocolli d?accordo firmati nel tardo pomeriggio dal governo sudanese e i ribelli dello SPLA (Armata popolare della liberazione del Sudan).
Nell?attesa di un accordo di cessate il fuoco, al quale seguirà un accordo di pace globale previsto per fine giugno, entrambe le parti hanno siglato una serie di accordi fondamentale per chiudere due anni di estenuanti negoziati e aprire la strada ad un?intesa definitiva di un conflitto che dura da oltre 20 anni e che avrebbe provocato la morte di oltre due milioni di persone nel Sud del paese sfollando altri quattro milioni di civili.
I tre protocolli d?accordo sanciscono una divisione del potere per il dopoguerra e lo status di tre regioni ? Monti Nuba, Nilo Blu occidentale e Abyei ? contese dalle due fazioni perché geograficamente situate nel Nod ma da sempre legate al Sud.
?E? un?occasione importante nella storia del nostro Paese? ha detto il leader dello SPLA John Garang. Stessa soddisfazione è stata espressa dal vice presidente sudanese Ali Osmane Taha, a detta del quale ?è un giorno importante per il Sudan, per la pace, lo sviluppo e la stabilità? del Paese. Taha ha però aggiunto che ?è nostra responsabilità trasformare con altrettanta determinazione queste parole in atti concreti per una pace effettiva?.
L?intesa raggiunta ieri fa seguito ad un primo accordo firmato nel luglio 2002 che prevedeva un referendum da stabilirsi nel Sud del paese al termine di un periodo di transizione di sei anni per concedere o meno al Sud uno status autonomo.
Altri accordi erano stati in seguito siglati per una spartizione equa delle ricchezze del paese, provenienti per l?essenziale dalle risorse petroliferi presenti nel Sudan meridionale, e per una riorganizzazione dell?esercito governativo durante il periodo transitorio.
Il conflitto del Sud Sudan oppone dal 1983 il regime di Khartum ? garante degli interessi politici e economici del Nord musulmano ? ai ribelli cristiano-animisti del Sudan meridionale.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.