Non profit

Privacy: sui dati sensibili anche il non profit comunica al Garante

La notificazione é prevista solo se il trattamento riguarda i casi indicati nell'art. 37 del dlgs 196/03.

di Salvatore Pettinato

Siamo un ente non profit e vorremmo capire in quale modo siamo direttamente interessati dalla normativa in tema di privacy e specificatamente dalla comunicazione al Garante della stessa.

Il dlgs 30 giugno 2003, n.196 (Testo Unico sulla tutela dei dati personali) ha in sostanza sostituito la legge 675/96 e ha introdotto una specifica disciplina inerente il trattamento dei dati personali emanata in ottemperanza della direttiva comunitaria 95/46/CE.
La notificazione al Garante (art. 37 del dlgs 196/03) è prevista, a carico del titolare del trattamento dei dati personali, solo se il trattamento riguarda specifici casi tassativamente elencati nel citato articolo (per esempio i dati genetici, quelli idonei a rivelare lo stato di salute, quelli idonei a rivelare la vita sessuale o la sfera psichica). Per quanto attiene l?informativa da fornire all?interessato, questo deve essere previamente informato, oralmente o per iscritto, delle finalità e modalità del trattamento, della natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati, delle conseguenze dell?eventuale rifiuto, dei soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o dei soggetti che possono venirne a conoscenza, dei diritti di accesso ai dati da parte dello stesso interessato e degli estremi del titolare dei dati (cfr. art 13 del dlgs 196/203).

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