Famiglia

Allarme siccità in Eritrea

Il Pam chiede alla comunità internazionale 33 milioni di dollari per gli aiuti alimentari

di Redazione

L’economia dell’Eritrea è in ginocchio per i tre anni consecutivi di siccità. E’ stato il Pam (Programma alimentare mondiale) a lanciare l’allarme, chiedendo alla Comunità internazionale 33 milioni di dollari per finanziare l’acquisto di oltre novantamila tonnellate di aiuti alimentari, sufficienti per assistere oltre settecentomila persone nel Paese del Corno d’Africa. Lo riferisce l’agenzia missionaria Misna. Secondo il direttore del Pam in Eritrea, Patrick Buckley, dall’inizio dell’anno le vittime della siccità ammontano già al triplo di quelle soccorse nel 2000. “Il Paese e la sua gente – dice Buckley – hanno di fronte un anno disperato, anche perché la recente guerra non ha permesso alla popolazione di accumulare riserve alimentari”. A causa del conflitto, infatti, decine di migliaia di famiglie sono state costrette ad abbandonare le loro proprietà nelle zone di Gash Barka e Debub, dove si concentra il settanta per cento della produzione agricola dell’intero Paese. Anche per questo il raccolto negli anni scorsi è stato gravemente compromesso. Le mandrie, inoltre, si sono fortemente ridimensionate per la mancanza di pascoli. E le previsioni non lasciano molta speranza: le piogge del prossimo inverno non saranno sufficienti a interrompere il ciclo della siccità.


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