Volontariato

UE: Sulla questione dei brevetti intervengono i Verdi

Frassoni: il Commissario Bolkestein non tiene in considerazione il voto del Parlamento e autorizza i brevetti sul software

di Redazione

Ieri sera il Commissario europeo al Mercato interno Bolkestein si è dichiarato soddisfatto. Il Consiglio Competitività è stato “più obbediente” del Parlamento. I Ministri hanno adottato un testo che, nonostante qualche piccola modifica, legalizza i brevetti sul software nella UE. Il Commissario spera che il prossimo Parlamento europeo si dimostrerà più cooperativo dell’attuale, adottando rapidamente la direttiva. Il testo adottato in nome della chiarezza giuridica è tuttavia confuso: infatti l’articolo 4 dice che i software non possono essere soggetti a brevetto, mentre l’articolo 5 autorizza i ricorsi sul software che permettono di accusare qualsiasi persona che sviluppa o diffonde programmi informatici di essere un contraffattore di brevetti. Il testo che espone la motivazione della Commissione europea spiega che le rivendicazioni sul software possono essere interpretate come un’autorizzazione dei brevetti sul software in quanto tali. “È ironico che un Consiglio che vota una legge che assicura il monopolio di Microsoft sul settore informatico europeo si chiami Consiglio competitività” ha dichiarato Monica Frassoni, Presidente dei Verdi/ALE al Parlamento europeo. “Le conseguenze sull’economia europea saranno pesanti. L’importazione in Europa della brevettabilità mette in pericolo decenni di sforzi compiuti per far sì che la capacità europea d’innovazione nel campo del software sia di leadership mondiale e ciò nel momento stesso in cui questi sforzi cominciano ad essere premiati” ha concluso la deputata verde. Il Verdi ripresenteranno i loro emendamenti adottati in prima lettura dal Parlamento e non presi in considerazione dal Consiglio a partire dalla costituzione del nuovo Parlamento dopo le elezioni del 13 giugno.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA