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Terrorismo: Arrestato leader terrorista Ammari Saifi

E’ stato arrestato in Ciad il leader terrorista Ammari Saifi, detto anche Al-Para, a capo di un comando protagonista nel 2003 del rapitamento di 32 europei nel Sahara algerino

di Joshua Massarenti

La procura federale di Karlsruhe (Germania) ha annunciato oggi l?arresto in Ciad dell?islamista radicale algerino Abderrazak detto ?Al-Para? per il suo passato da paracadutista nelle forze armate algerine e protagonista nel 2003 del rapimento di 32 turisti europei nel Sahara algerino. La portavoce della procura di Karlsruhe, Frauke-Katrin Scheuten, ha dichiarato che Abderrazak, oggetto di un mandato di cattura internazionale dal settembre 2003, è stato ?fatto prigioniero in Ciad assieme ad un?altra persona. Le circostanze?, ha poi aggiunto ?devono ancora essere chiarite?.
L?arresto non è stato tuttavia confermato dalle autorità ciadiane.
El-Para era considerato il numero due del Gruppo salafista per la predicazione e la lotta (GSPL). Affiliato alla rete terroristica internazionale Al-qaeda di Ossama Bin Laden, il GSPL è tra i gruppi meglio strutturati del movimento terrorista algerino. Fondato nel 1998, può contare tra le sue fila tra i 400 e i 500 uomini. Da parte sua, El-Para è sospettato di aver organizzato nel febbraio/marzo 2003 il rapimento di 32 turisti di nazionalità tedesca, svizzera, olandese e austriaca. Un primo gruppo fu liberato nel maggio 2003, mentre gli ostaggi rimanenti lo furono il 18 agosto successivo in seguito a trattazioni che avrebbero spinto secondo informazioni mai confermate da Berlino il governo tedesco a versare oltre 5 milioni di euro di riscatto.
Secondo fonti di sicurezza americana citate dal New York Times, l?ammontare del riscatto, equivalente ad un quarto del budget di difesa di un paese come il Niger, avrebbe fatto sì che Al-Para diventasse uno fra gli uomini più potenti della regione. Non più tardi di una settimana fa, sempre il New York Times scriveva che Saifi si sarebbe reso protagonista nel gennaio scorso di un viaggio in Mali in cui avrebbe fatto shopping di armi, sempre tenuto d?occhio dall?intelligence americana e algerina.
Nell?ultimo mese di marzo, gli americani, assieme all?armata ciadiana, hanno condotto nel Tibesti (nord del Ciad) un?offensiva contro membri del GSPL giunti dal Mali dopo un passagio in Niger. Lo scontro ha provocato la morte di 43 membri del GSPL intenti a raggiungere il Movimento per la giustizia e la democrazia in Ciad (MGDC). Da parte sua, il MGDC ha sempre smentito questa informazione.
Dieci giorni fa, una fonte diplomatica africana residente a Bamako ha rivelato all?Agence France Presse (AFP) che Al Para era nelle mani del MGDC e che alcuni paesi africani hanno fatto pressioni affinché il terrorista islamico venisse a loro consegnato.

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