Formazione

Diritti umani, o tutti o nessuno

Giochi e numeri che non quadrano.

di Sandro Calvani

La maggior parte degli esperti di diritti umani riconoscono quattro o più generazioni di diritti umani.La prima generazione si riferisce soprattutto alle libertà personali.Questi diritti umani vengono chiamati anche diritti civili e politici e affermano libertà “da” varie forme di abuso.La loro origine culturale è il liberalismo. I più importanti sono il diritto al voto,ad essere eletti,di uguaglianza di fronte alla legge,di libera espressione,di processo giusto e rapido;libertà di associazione,di movimento di rappresentazione legale. La seconda generazione si riferisce soprattutto all ?uguaglianza di opportunità.Vengono detti diritti sociali ed economici e sono diritti di libertà ?per ?, invece che ?da?. Il diritto alla casa,all ?educazione,alla salute,alla sicurezza del reddito,la libertà di spendere il proprio denaro a proprio piacimento…Sono chiamati anche diritti positivi,la loro origine culturale è il socialismo e la socialdemocrazia. La terza generazione dei diritti umani si riferisce alla solidarietà. I diritti relativi all ?ambiente, a respirare aria pulita e di accesso all ?acqua potabile,il diritto di beneficiare dello sviluppo,di appartenenza a una società civile…Sono detti anche diritti collettivi.La loro origine culturale sono soprattutto i cosiddetti valori comunitari o ?asiatici ? perché più sentiti in quel continente. Meno noti e certo meno goduti in tutto il mondo degli altri tre gruppi,i diritti umani di quarta generazione sono tutt ?altro che accettati a livello globale.Definiti nel 1993 dal ministro brasiliano per la Riforma dello Stato,Carlos Bresser Pereira,i diritti di quarta generazione si riferiscono ai beni pubblici,cioè i diritti di accesso al patrimonio storico,ambientale ed economico di una comunità.Tra questi il diritto all?informazione, alla difesa della privacy,i diritti sul genoma e molti altri che vengono definiti man mano che sorgono nuove aspirazioni popolari. Il fatto che gruppi di diritti vengono chiamati generazioni può far pensare che siano generati l?uno dall?altro o che un gruppo sia più recente di un altro. Non è così: i diritti di terza generazione erano infatti ben consolidati nelle legislazioni asiatiche secoli prima che i diritti di prima generazione fossero affermati in Occidente. Oggi suscita enorme preoccupazione il fatto evidente che alcuni Stati e governi abbiano stabilito unilateralmente una classificazione di importanza dei diritti:così per esempio il bisogno di affermare il diritto alla democrazia o alla sicurezza giustificherebbe gli arresti e le detenzioni arbitrarie. In realtà i diritti umani diventeranno le regole globali di un ?umanità migliore solo se difesi tutti insieme senza disuguaglianze tra di loro.

Le opinioni qui espresse non rappresentano necessariamente l ?opinione delle Nazioni Unite


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA