Famiglia

Premio Bellisario a M. Grazia Fabrizio segretario Cisl Milano

Il riconoscimento per l'impegno nel dialogo sociale

di Carmen Morrone

Maria Grazia Fabrizio è tra le vincitrici del Premio Bellisario, il riconoscimento che la Fondazione Marisa Bellisario mette annualmente in palio a favore delle donne che si sono distinte per capacità ed intelligenza nella propria attività, produttiva ma non solo. Il segretario generale della Cisl di Milano è stata premiata per “l’impegno nel dialogo sociale”, una sorta di medaglia al petto per chi opera nel sindacato.
“Nella Cisl da quasi 30 anni – si legge nella motivazione -, grazie alle sue doti di mediatrice si è sempre attivata per la promozione di politiche rispondenti ai bisogni della città di Milano e del territorio circostante. Tra le sue opere più significative spicca la recente realizzazione del Patto di Milano che ha consentito il raggiungimento di molti accordi bilaterali tra le organizzazioni sindacali e imprenditoriali”.
La candidatura è stata sostenuta da un vasto schieramento trasversale che ha riunito esponenti del mondo sindacale, imprenditoriale, universitario, della Chiesa e delle istituzioni del milanese.
“Questo premio – osserva Fabrizio – è un riconoscimento al valore della concertazione, quale strumento di confronto e di risoluzione dei problemi. Uno strumento che va recuperato al più presto se si vuole rilanciare il Paese. Per quanto mi riguarda è una grande soddisfazione e uno stimolo ad andare avanti e a fare sempre meglio”.
Maria Grazia Fabrizio è nata a Milano il 6 febbraio 1953. Diplomata alle magistrali ha lavorato per undici anni come maestra nelle scuole elementari (anche come insegnante di sostegno per alunni portatori di handicap). Entrata nel sindacato milanese nel 1977 come operatrice per la formazione, è stata segretario generale della Cisl Scuola dal 1984 al 1992, anno in cui è passata nella segreteria confederale dell’Unione, di cui è segretario generale dal 1995. Nel corso di questi anni ha affrontato questioni importanti: ha curato i contratti del pubblico impiego, i problemi della sanità, dell?assistenza, dei giovani, degli anziani, delle donne, degli immigrati, dei disoccupati. Ha sottoscritto significativi accordi locali per lo sviluppo economico ed occupazionale. Famoso rimane, appunto, il ?Patto di Milano? del 2000 che per la propria portata innovativa (grazie anche al lavoro del professor Marco Biagi) ha provocato la reazione delle Brigate Rosse con il fallito attentato alla sede della Cisl di via Tadino, il 6 luglio 2000 (da allora vive sotto scorta).

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