Cultura

Stop alle barriere: arrivano le università telematiche

Il ministro ha firmato oggi il decreto istitutivo di Tel.m.a., per tutti coloro che non possono spostarsi da casa o dal lavoro

di Benedetta Verrini

“L’obiettivo è agevolare coloro che sono impossibilitati a spostarsi dalla propria sede di residenza o di lavoro: malati, italiani all’estero, persone diversamente abili, studenti lavoratori, residenti in sedi disagiate, soggetti deboli ed emarginati”, ha spiegato oggi, nell’ambito del Forum PA, il ministro Letizia Moratti, illustrando gli scopi della seconda Università telematica non statale italiana. Si chiama “Tel.m.a.”, il decreto istitutivo è stato firmato proprio oggi, ed è accreditata per i corsi di laurea triennali e di laurea specialistica in Economia e management dell’audiovisivo e Produzione e distribuzione audiovisiva. La “Tel.m.a.” si aggiunge alla prima Università telematica, la “G. Marconi”, istituita con decreto firmato dal Ministro Moratti il 1° marzo scorso. “La creazione degli atenei on-line”, ha spiegato il Ministro, “risponde all’esigenza di soddisfare, come richiesto dal Piano d’azione e-learning dell’Unione europea, un target di utenti escluso per diverse ragioni dall’Università”. “Con l’istituzione delle Università telematiche”, ha aggiunto, “nasce anche in Italia un modo nuovo, moderno e tecnologico, di fare didattica. L’avvento della larga banda consente di abbattere il principio della contiguità fisica, così da rendere realizzabile ciò che fino a ieri non lo era: seguire lezioni da casa e gestire autonomamente il proprio corso di studi, usufruendo di servizi didattici di qualità e del sostegno di tutor. Si tratta di un sistema didattico altamente innovativo, che non ha costi di carattere pubblico e che consente all’Italia di allinearsi con l’Europa”.


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