Welfare

Oggi nuove foto e video di torture al Senato USA

Oggi si volgerà una "proiezione privata" di altre immagini dell'orrore dalle carceri irachene. E la CBS annuncia nuove rivelazioni

di Gabriella Meroni

L’Amministrazione americana teme che la diffusione, oggi, di nuove foto e di video sugli abusi inflitti a detenuti iracheni da militari americani possa ulteriormente infiammare le reazioni internazionali. L’avvertenza e’ insistita, specie da parte del Pentagono, dopo che un sito web integralista islamico ha mostrato la decapitazione di un ostaggio americano, presentata come una vendetta per le sevizie compiute su detenuti iracheni. Le preoccupazioni dell’Amministrazione si riferiscono al fatto che, fra poche ore, e per tre ore, i senatori degli Stati Uniti avranno accesso a foto e ad almeno un video finora inediti degli abusi nel carcere di Abu Ghraib. In base a un accordo tra il presidente della commissione difesa del Senato John Warner e il Pentagono, le immagini potranno essere visionate solo in una sala ad alta sicurezza del Campidoglio di Washington. I senatori non potranno fare copie delle foto e del video, che resteranno affidati alla custodia dei militari e che torneranno al Pentagono una volta passate le tre ore. Ma c’e’, da parte dell’Amministrazione, il timore di fughe di notizie. Intanto, le tv americane continuano a non mostrare il video della decapitazione di Nick Berg: numerose tv hanno trasmesso immagini del video precedenti l’esecuzione, ma non quella della decapitazione. Anche le maggiori tv arabe non hanno diffuso il video integrale. La Associated Press Television News, che distribuisce materiale alle tv americane, ha fatto avere ai suoi 500 clienti in tutto il mondo l’intero video, preceduto da un’avvertenza che dura un minuto: ”Attenzione! E’ ripresa la decapitazione di un uomo. Materiale estremamente impressionante”. Il sito web giornalistico Drudgereport ha creato un link con il sito web dov’e’ visibile il video. La Cbs, invece, progetta di trasmettere questa sera, nel suo newsmagazine ’60 Minutes-Two’, un video che mostra una soldatessa americana parlare di detenuti iracheni maltrattati e forse uccisi e chiedersi: ”Chi se ne importa?”. La Cbs e’ la tv americana che per prima diffuse le foto degli abusi inflitti da militari americani a detenuti iracheni. Secondo quanto la stessa Cbs ha rivelato, il video-diario appartiene a una soldatessa non identificata, che parla delle condizioni di detenzione in due prigioni. A un certo punto, la soldatessa racconta: ”Oggi, abbiamo sparato a due detenuti: uno l’abbiamo colpito al petto, l’altro al braccio. Non sappiamo se quello colpito al petto sia gia’ morto”.


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