Volontariato

“Vietato non toccare”, la mostra per i sensi

Un museo sulla preistoria da conoscere con le mani, il naso e le orecchie a Siena, Palazzo Patrizi, dal 4 al 30 maggio 2004

di Carmen Morrone

E’il percorso tattile olfattivo progettato dall’ufficio Accoglienza disabili dell’Università di Siena, in collaborazione con la Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane), Formautonomie (Centro di formazione per le autonomie locali) e Clessidra Snc, che è stato allestito nel centro di Siena. “Vietato non toccare” è un percorso museale attraverso la preistoria, da conoscere e capire con le mani, il naso e le orecchie. Tutta l’esposizione è stata infatti studiata per poter essere percepita e compresa escludendo la vista e per questo ai visitatori sarà proposto di compiere il percorso bendati. Studiato secondo i criteri più avanzati di accessibilità, in particolare per i non vedenti e ipovedenti, “Vietato non toccare” si propone quale progetto di sperimentazione di linee guida e buone pratiche per la realizzazione di musei ed esposizioni – ma non solo – accessibili a tutti. Accessibili da parte dei disabili, ma anche da parte di ogni individuo in qualsiasi condizioni fisica e psicologica, che si accinga a conoscere, senza barriere, senza i limiti che spesso oppongono gli spazi progettati e realizzati in modo tradizionale. Il percorso attraverso la preistoria è stato curato dalla professoressa Lucia Sarti, direttrice del dipartimento di Archeologia e storia delle arti, dal professor Attilio Galiberti, dalle dottoressa Nicoletta Volante e Maria Teresa Cuda, secondo i criteri dell’archeologia sperimentale. Ogni cosa esposta può, anzi deve, essere toccata e ciò permette sicuramente una sensazione di vicinanza che nei normali musei non può essere percepita dai visitatori. La visita al buio viene accompagnata da guide appositamente formate per il percorso: 18 laureati e dottorandi in archeologia e storia che hanno seguito un corso nei mesi passati. “Vietato non toccare” è una tappa in un percorso verso l’accessibilità incominciato dall’Università di Siena qualche anno fa con l’apertura dell’ufficio Accoglienza disabili. “Il diritto allo studio – come sostiene il rettore Piero Tosi, che ha sensibilizzato verso questo progetto anche la Crui – si realizza anche in questo modo, perché l’Università deve essere un mondo della ricerca e della conoscenza aperto davvero a tutti”. Alla fine del periodo di esposizione, che durerà fino al 30 maggio, gli organizzatori analizzeranno le risposte ai questionari distribuiti al termine di ciascuna visita, per ottenere indicazioni preziose per quella progettazione senza barriere che è l’obiettivo di “Vietato non toccare”. Una mostra sulla preistoria, una messa alla prova per ciascuno di noi, “Vietato non toccare” è anche una provocazione, un cantiere aperto al contributo ed al punto di osservazione di tutti, che terminerà i suoi lavori quando tra un anno, dopo aver girato in molte città, tornerà a Siena ed i prototipi e le soluzioni iniziali saranno proposte sotto forma di linee guida sull’accessibilità del patrimonio culturale, della comunicazione, dei servizi. “Vietato non toccare” Percorsi museali tattili e olfattivi Dal 4 al 30 maggio 2004 Lunedì – domenica (9 – 13; 15 – 19) Galleria di Palazzo Patrizi, via di Città – Siena http://www.unisi.it/vietatonontoccare/


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