Politica

Censis: gli italiani chiedono più responsabilità sociale

L'atteggiamento critico dei consumatori italiani è un'occasione per le imprese

di Selena Delfino

Cresce tra gli italiani la sensibilità verso i comportamenti socialmente responsabili delle imprese. Se per poco meno di un terzo un’azienda è responsabile quando crea occupazione, paga le tasse e rispetta le leggi, la maggioranza dei cittadini non si accontenta più e chiede un impegno maggiore a livello sociale. Un impegno che per il 36,2% dovrebbe essere indirizzato verso l’ambiente e salute, per il 19,7% verso la tutela delle condizioni di lavoro dei propri dipendenti e per il 12,5% verso la promozione di iniziative in campo sociale. Il consumo, dunque, si fa sempre più critico e intelligente. Infatti, come si legge in uno studio del Censis, ”il prodotto, il servizio, il marchio stesso di un’azienda non è più quindi solo la qualità finale, ma sempre più ciò che c?è dietro, ovvero ciò che l’azienda rappresenta, comunica, promette, ma soprattutto fa”. Nuove forme di imprenditorialità sociale, osserva il Censis, portano un vantaggio indiscusso in termini di visibilità. Il 36,9% degli italiani, infatti, nell’ultimo anno, è venuto a conoscenza di iniziative promosse da aziende in campo sociale. E dieci su cento ne hanno beneficiato, direttamente o indirettamente. Sempre più imprese, dunque, adottano comportamenti considerati socialmente responsabili. Secondo i dati del Censis, il 71% delle aziende con più di 20 addetti, nel 2002, ha avviato programmi per ridurre l’impatto sull’ambiente, dallo smaltimento dei rifiuti (53,4%) al risparmio energetico (39,9%), dalla riduzione delle emissioni inquinanti (31,9%) alla riciclabilità dei prodotti (33,8%), oltre alla diminuzione dei consumi di materie prime (18,8%) e di acqua (17,4%).


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