Welfare

Lavoro: a Torino raddoppiati gli imprenditori stranieri

A Torino, dal 2000 al 2003, gli imprenditori extracomunitari sono aumentati del 45,5% e il 30,5% proviene dall' Africa settentrionale.

di Carmen Morrone

Nell’ intera provincia la previsione di crescita del Pil, nel triennio 2004-2006, e’ del 2,2%. Sono questi alcuni dati, significativi di una situazione economica che da’ segnali di ripresa, illustrata oggi dal presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Pichetto. Collegato in videoconferenza con Roma, dove il presidente di Unioncamere Nazionale Carlo Sangalli, alla presenza del sottosegretario Gianni Letta, ha presentato il rapporto su ”L’ economia italiana nel 2003 e le prospettive 2004”, Pichetto ha sottolineato la dinamicita’ del tessuto produttivo torinese. L’ anno scorso si contavano 11.564 imprenditori extracomunitari, pari al 3% del totale degli imprenditori torinesi. Il 30,9% e’ collocato nel comparto del commercio e delle riparazioni, il 23% nei servizi, il 17,7% nelle costruzioni, l’ 11,2% nell’ industria manifatturiera e appena lo 0,8% nell’ agricoltura. Stretta la correlazione fra paese di provenienza e settore d’ attivita’: gli stranieri che provengono dall’ Est Europeo si trovano in prevalenza nell’ edilizia, dall’ Africa nel commercio e dall’ estremo Oriente nel tessile e nella ristorazione. Il 65% degli imprenditori stranieri ha un’ eta’ compresa fra i 30 e i 49 anni. A dimostrazione di un’ economia in ripresa, Pichetto ha evidenziato che ”i fattori forti ci sono e non vanno sottovalutati”. ”Oggi Torino – ha affermato – e’ il piu’ grande cantiere europeo, la citta’ migliore per avviare attivita’ di ricerca e sviluppo, inserita nella regione italiana con piu’ occupati nell’ hi-tech”


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