Non profit

Elezioni: le Acli attaccano “i finti candidati”

Durissimo il presidente Bobba che annuncia una campagna di informazione per togliere il velo a un "malcostume" troppo diffuso

di Stefano Arduini

”Il numero di finti candidati presenti nelle liste elettorali per le europee e’ scandaloso”: a liste chiuse, le Acli ribadiscono la loro accusa ai partiti, ‘colpevoli’ di candidare membri del parlamento e del governo, presidenti di regione e di provincia, nonostante la loro incompatibilita’ con l’ eventuale mandato europeo, e senza che dichiarino l’ intenzione di dimettersi dal loro incarico attuale. ”Le facce dei candidati sui manifesti hanno gia’ invaso le strade delle nostre citta’ – commenta il presidente delle Acli Luigi Bobba fi ma con quale faccia si chiede il voto per un mandato che non si ha nessuna intenzione di rispettare?”. La legge sull’ incompatibilita’ da poco approvata, spiega Bobba, esigeva dai partiti ”un comportamento coerente e conseguente: candidare soltanto chi puo’ dare garanzie di impegno e presenza a Strasburgo e Bruxelles”. Ora, secondo le Acli, ”tranne poche ma significative eccezioni come quella dei leader della Lista unitaria, e’ avvenuto esattamente il contrario, a partire dalla candidatura del presidente del consiglio. La temuta invasione di finti candidati e’ ormai una triste realta”’. In reazione a quello che definiscono ”un malcostume”, le Acli annunciano la preparazione di una campagna di informazione sul proprio sito Internet (www.acli.it) per far conoscere a tutti i cittadini ”i nomi e i volti di quei candidati che stanno bleffando”.


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