Mondo

Bonino: Usa aderiscano a statuto Corte Penale

Per la Bonino "le assicurazioni di Bush alle Tv arabe sull'apertura di un'inchiesta, invece che limitarsi a un atto di fede, potevano essere più credibili se gli Usa aderissero alla alla Cpi"

di Paolo Manzo

”Benche’ la guerra sia stata dichiarata conclusa il 9 aprile 2003, i conflitti armati in corso e comunque l’occupazione militare in l’Iraq rendono le torture praticate contro cittadini iracheni ‘crimini di guerra’, reato previsto dallo statuto della Corte penale internazionale permanente”, dice Emma Bonino. ”Mentre la Gran Bretagna ha ratificato lo Statuto, che l’obbliga a perseguire penalmente gli atti compiuti in Iraq dai propri soldati -aggiunge Bonino-, sia gli Stati Uniti sia l’Iraq, non firmatari, si trovano invece fuori dalla sua giurisdizione. In altre parole, la Corte non ha modo di imporre a Iraq o Stati Uniti di indagare i carnefici ne’ difendere le vittime”. Secondo Bonino, quindi, ”le assicurazioni date direttamente dal presidente Bush, attraverso le emittenti Al-Hurra e Al-Arabiya, sull’apertura di un’inchiesta sugli eventuali colpevoli, invece che limitarsi ad un atto di fede nel sistema giudiziario americano, poteva certamente risultare piu’ credibile se gli Usa avessero aderito allo statuto della Corte”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA