Volontariato
USA: nuovo sito-web contro la “disinformazione conservatrice”
Dal nostro corrispondente negli Stati Uniti, Bernardo Parrella, per "L'Altramerica verso le elezioni"
SANTA FE (Usa) – Si scalda il clima verso le presidenziali di novembre. E parecchie risorse vengono (giustamente) riversate nel mondo dell’informazione online, anche e soprattutto per correggere il tiro di certi anchorman o giornalisti poco scrupolosi. E il caso del progetto “Media Matters for America”, voluto e gestito da David Brock, ‘media insider’ ex-conservatore da qualche tempo convertitosi all’ala liberal. Fresco di bit, il sito non-profit rilancia sul web le attività dell’omonimo centro di ricerca e informazione progressista dedicato a monitorare, analizzare e correggere la disinformazione di stampo conservatore tipicamente in circolazione sui media statunitensi.
Dopo aver raccolto oltre due milioni di dollari, Brock ha lanciato la testata per combattere la “spaventosa influenza di commentatori conservativi quali Rush Limbaugh e Bill O’Reilly.” Non a caso la home page parte sparata con una dettagliata analisi del Rush Limbaugh Show e una sere di puntuali correzioni a recenti interventi contro rappresentanti del Partito Democratico, soprattutto su Fox News e altri canali TV.
L’iniziativa, spiega il suo fondatore, vuole rispondere al bisogno di tutti gli Americani di avere un’informazione accurata, affidabile e credibile — le “basi su cui dipende il corretto funzionamento della nostra democrazia.” Scrittore e saggista, David Brock sta per pubblicare il suo quarto volume politico: “The Republican Noise Machine: Right Wing Media and How It Corrupts Democracy.”
Media Matters For America: http://mediamatters.org/
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